Apre la “Casa di Leda” per le detenute di Rebibbia con figli sotto i 3 anni
La struttura al momento ospita 4 carcerate insieme ai loro bambini
A Roma le detenute del carcere di Rebibbia, l'unico della Capitale che mette a disposizione un asilo nido, potranno diventare ospiti della Casa di Leda, una struttura attrezzata per ospitare chi ha bambini di meno di 3 anni.
La Casa è la prima in Italia a dare concreta attuazione alla legge che regola la valorizzazione del rapporto tra detenute madri e figli minori. Il centro, che sorge nel quartiere romano dell’Eur all’interno di un edificio confiscato alla criminalità organizzata, ospita attualmente quattro mamme, di cui tre straniere, e quattro bambini. Per ciascuna delle detenute che risiedono all’interno del centro viene elaborato un progetto educativo individuale, sotto il coordinamento tecnico di uno psicoterapeuta, mentre per i bambini è prevista l’iscrizione al nido o alla scuola materna e l’assegnazione del pediatra. ed è dedicata alla memoria di Leda Colombini e delle sue battaglie in difesa dei diritti dei bambini costretti dalla nascita a vivere in carcere. La struttura è dedicata alla memoria di Leda Colombini, figura di primissimo piano del Pci, paladina dei diritti delle mamme detenute e dei loro figli costretti a vivere in carcere.
"L’apertura della ‘Casa di Leda’ – ha commentato il Garante della Regione Lazio Stefano Anastasia – è una notizia che ho accolto con grande soddisfazione. Si tratta certamente di una prima risposta al problema della impropria detenzione di bambini e bambine all’interno delle istituzioni penitenziarie, una soluzione che assicura loro condizioni di vita più adeguate ad un sano e naturale sviluppo psico-fisico”.