Ares 118: Lazio senza ambulanze. Mezzi fermi causa sottorganico. È allarme
Decine di ambulanze ferme a causa della mancanza di personale, soprattutto in estate. La denuncia della Uil Fpl
Estate drammatica per le emergenze sanitarie nel Lazio: decine di ambulanze dell’Ares 118 ferme a causa della mancanza di personale.
Mauro De Santis, Segretario Territoriale della Uil Fpl Ares 118 Lazio, denuncia lo stato di crisi evidente vissuto dall’azienda, impossibilitata a svolgere il quotidiano servizio di soccorso.
“Il fatto che ogni giorno decine di mezzi di soccorso dell’Ares 118 siano costretti a restare fermi nelle postazioni a causa del sottorganico che nel periodo estivo si mostra in maniera più evidente in virtù delle ferie, è inaccettabile per quanto ci riguarda - spiega De Santis in una nota - visto che questa Azienda si occupa di gestire un servizio di importanza cruciale come quello dell’emergenza ed urgenza sanitaria su tutto il territorio regionale”.
Per contrastare queste difficoltà organizzative, l’Ares 118 ripiega sull’uso di ambulanze private tramite chiamate a spot, una soluzione che però non copre le esigenze della totalità delle richieste e che costa all’azienda centinaia di migliaia di euro, fondi che invece potrebbero essere investiti per assumere nuovo personale.
“Proprio per questo - conclude De Santis - vogliamo denunciare tale incresciosa situazione e richiedere ufficialmente all’Azienda e alla Regione Lazio un piano assunzione e di stabilizzazione straordinario che sia in grado di risollevare le sorti dell’Ares 118 Lazio, migliorando il servizio offerto ai cittadini senza continuare ad utilizzare risorse per ricorrere a servizi esternalizzati che alla lunga non risolveranno affatto la condizione attuale che lavoratori e cittadini vivono quotidianamente sulla propria pelle".