Roma
Giubileo con l'incubo blocco del traffico. Aria tossica, sarà sempre peggio. Meteo-condannati: nebbia e smog
di Alberto Berlini
Le centraline che misurano la quantità di inquinanti che ogni giorno i romani respirano sono ampiamente oltre il livello di guardia. A preoccupare sono le polveri sottili che in alcune aree della città sono schizzate a 63 microgrammi per metro cubo, un valore 13 unità superiore al massimo consentito. Ma a suonare sono anche gli allarmi delle centraline sulla Prenestina, Corso Francia, Villa Ada, Tiburtina e Cipro.
Le rilevazioni si fanno più allarmanti se incrociate con il bollettino giornaliero redatto dall'Arpa Lazio. Le previsioni dell'agenzia regionale che monitora la qualità dell'aria infatti parlano di una situazione destinata a peggiorare nel corso della settimana.
Temperature più calde della media stagionali e assenza di precipitazioni, una situazione che rimarra stabile complice un'anticiclone da record che porterà caldo e siccità come nel mese di novembre. Una previsione meteorologica che fa rivivere così l'ipotesi di un blocco totale del traffico, o quantomeno di un regime duraturo di targhe alterne come già nel mese appena trascorso.
Il clima sarà fresco soltanto nelle ore serali e notturne quando si potranno verificare casi di nebbie persistenti che, cosa fino ad anni fa rarissima, affliggeranno ampie zone di Roma. Le temperature si impenneranno al suolo fino a sfiorere i 20°C mentre l’ipotesi di una nuova irruzione fredda nel primo weekend di dicembre è stata completamente ritrattata dagli ultimi aggiornamenti dei modelli, che prolungano l’anticiclone a lungo per tutta la prima decade del mese. Inevitabili le pesanti conseguenze provocate dai contrasti termici nel momento in cui a quest’ennesima grande anomalia calda seguirà l’arrivo di nuovi spifferi freddi che provocheranno nuovi fenomeni meteo estremi.