Uccise i fidanzatini a Santa Severa: arrestato per omicidio stradale plurimo
Li aveva travolti con il SUV per poi fuggire
Trovato e arrestato l’omicida dei due fidanzatini Alessandra Grandi e Matteo Carta, 23 e 25 anni, morti in un gravissimo incidente stradale nella notte tra lunedì e martedì a Santa Severa. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia giunti sul posto poco dopo la tragedia avevano rinvenuto, abbandonato a ridosso della siepe di un villino poco distante, un SUV Kia Sorento quasi distrutto dall’impatto.
Dalla prima ricostruzione dell’evento, effettuata attraverso i rilievi planimetrici eseguiti dal Nucleo Radiomobile e le dichiarazioni rese dall’unica testimone, si era potuto accertare che il conducente del SUV, che procedeva a forte velocità sull’Aurelia in direzione Civitavecchia, giunto al Km 53 circa, aveva iniziato manovra di sorpasso nei confronti di altra autovettura che percorreva la stessa via, invadendo completamente la corsia opposta e urtando frontalmente lo scooter con a bordo i due ragazzi. A seguito dell’urto, il ciclomotore era andato completamente distrutto e i due giovani erano deceduti sul colpo, mentre il Suv aveva terminato la sua corsa nei pressi di un villino a un centinaio di metri dal luogo dell’impatto. Da lì, probabilmente, il conducente, dopo essere uscito dall’auto passando dal finestrino, era fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.
I militari di Santa Severa e del Nucleo Radiomobile hanno quindi individuato l’utilizzatore del SUV, P.M., un giardiniere 46enne del luogo che, raggiunto immediatamente nella sua abitazione, ha riferito di essere rientrato a casa intorno alle 21.30 e di aver parcheggiato il SUV davanti a casa ritenendo pertanto che gli fosse stato rubato nottetempo da ignoti che poi avevano causato l’incidente.
La versione fornita dall’uomo, però, sin da subito non ha convinto i militari, anche per lo stato di alterazione psicofisica in cui versava. I militari l'hanno dunque sottoposto a test alcolemico e di rilevazione di sostanze stupefacenti, riscontrandolo positivo a entrambi gli esami, procedendo poi a un accurato sopralluogo dell’abitazione, nel corso del quale il giardiniere, vistosi alle strette, ha confessato di essere il responsabile dell’incidente e del conseguente decesso dei due giovani. Nel corso del sopralluogo, peraltro, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti che l’uomo indossava al momento del fatto, intrisi di sangue verosimilmente appartenente alle vittime, circostanza che il giardiniere non avrebbe potuto in alcun modo sconfessare.
Accompagnato presso la Caserma dei Carabinieri di Santa Severa, l’uomo ha poi ammesso pienamente le proprie responsabilità, fornendo importanti dettagli che hanno consentito di ricostruire in maniera più completa la dinamica dell'incidente e le sue cause. Così P.M. è stato arrestato per i reati di Omicidio Stradale Plurimo Pluriaggravato e Fuga a seguito di Omicidio Stradale, e rinchiuso nella Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.