Roma

Arriva il Giro d'Italia e si riparano le buche: lavori a Castel Sant'Angelo

Gualtieri: "I diritti umani sono un tema centrale per Expo 2030. Roma li rispetta”

In città sta per arrivare il Giro d'Italia: l'ultima tappa si terrà nella Capitale domenica 28 maggio. In vista dell'arrivo dei ciclisti a Roma si riparano le strade: sono in corso dei lavori davanti a Castel Sant'Angelo.

Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Gualtieri, intervenendo all'evento “Vita da Campioni” al Foro Italico. “Ci sono squadre di operai - ha detto Gualtieri - che stanno mettendo a posto uno a uno i sampietrini davanti a Castel Sant'Angelo dove arriverà il Giro d'Italia perché dovrà essere perfetto. Perché Roma ospiterà tanti eventi da qui al 2032 e dobbiamo arrivare preparati”.

Il precedente da non ripetere

E così le strade si riparano in vista di un evento sportivo così importanti e degli altri eventi dei mesi e degli anni a venire. Forse per non ripetere la brutta figura avvenuta nel 2018 durante il mandato della sindaca Raggi.

Anche quell'anno la tappa finale doveva svolgersi a Roma, partendo proprio tra il Colosseo e i Fori Imperiali. Dovevano dieci trionfali giri nello splendido scenario della Capitale, un po' come succede in Francia con il Tour de France agli Champs Elysèes. E invece fu un disastro: dopo due giri i ciclisti, stufi di dover fare lo slalom tra buche, avvallamenti e sampietrini sconnessi hanno cominciato a rallentare per protesta. Infine l'organizzazione decise di fermare il tutto al terzo giro, scatenando reazioni e proteste per la brutta figura per la Capitale.

Expo 2030, Gualtieri: “I diritti sono importanti e Roma la rispetta”

Il sindaco è intervenuto anche sul tema dell'Expo 2030. Dodici organizzazioni non governative hanno chiesto l'esclusione Riyadh dai candidati per ospitare la prossima Esposizione Universale perché l'Arabia Saudita non rispetta i diritti umani. L'esclusione sarebbe un assist per la candidatura di Roma. “I diritti umani sono la base di tutto - ha detto Gualtieri - così come i diritti sociali. Roma su questo è una città dove sono rispettati e sta lavorando perché questo sia l’Expo dei diritti, dell’inclusione e della multiculturalità dove ogni discriminazione è bandita, e sono tutelati i diritti dei lavoratori. La situazione dei candidati è evidente che è dissimile ed è un tema centrale. Di questo spesso ci si accorge a giochi fatti e non al momento della scelta. Da poco è uscita la classifica sulla libertà di stampa e tra i candidati Roma è la più avanti. Per quanto riguarda un altro candidato invece, parliamo proprio del fondo classifica”.