Roma
Arte contro la dittatura: l'Officina Pasolini combatte insieme agli iraniani
Sabato 18 al Teatro Eduardo De Filippo l'Officina Pasolini ospiterà un evento in sostegno dei cittadini iraniani che si stanno ribellando contro il loro governo
Alla dittatura si può contrapporre l'arte: è quello che farà l'Officina Pasolini in favore del popolo iraniano, impegnato in una rivoluzione contro il regime repressivo del loro Paese. Per questo sarà organizzata una “maratona artistica”, con una serie di proiezioni, esibizioni musicali e testimonianze.
“Non si può restare indifferenti di fronte a quello che accade in Iran da mesi - spiega Tosca Donati, supervisore artistico di Officina Pasolini - davanti alle violenze del regime degli ayatollah, che reprimono i diritti di donne e uomini, in gran parte giovanissimi, uccidendoli e seviziandoli con metodi atroci, l’Occidente deve alzare la voce. In Iran è in atto una vera e propria rivoluzione e la repressione è feroce”.
L'evento, intitolato “La rivoluzione è un lavoro poetico. Donna, Vita, Libertà”, comincerà alle 18 di sabato 18 febbraio. La maratona sarà organizzata dall'Officina Pasolini in collaborazione con Amnesty International Italia, Alice nella Città e Teatro Trianon Viviani.
La maratona
L'evento si aprirà alle 18 al Teatro Eduardo De Filippo con la proiezione del film del film “Radiograph of a Family” di Firouzeh Khosrovani. Seguirà una serie di esibizioni teatrali e musicali, alternate a testimonianze sulla rivoluzione e sulla violentar repressione. Oltre a Tosca Donati, saliranno sul palco esponenti della cultura italiana tra cui Marisa Laurito, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Rocco Papaleo, Raiz, Valentina Lodovini, Margherita Vicario, Violante Placido, Antonella Attili, Laika, Ascanio Celestini e Giovanna Famulari.