Roma
As Roma, clausola “truffa” nell’abbonamento: tifosi sul piede di guerra
Nessun risarcimento per partite a porte chiuse o squalifica dello stadio: abbonati sul piede di guerra
Tifosi dell'As Roma sul piede di guerra. A scatenare l'ira degli ultras non una partita, una sconfitta o questioni si campo, ma l'abbonamento "truffaldino".
Al centro delle polemiche finisce una clausola beffarda per gli abbonati giallorossi, che sancisce come per "eventuali partite casalinghe disputate a porte chiuse, con settori dello stadio chiusi o con l'Olimpico di Roma squalificato” non si ha accesso a nessun rimborso. Un contezioso rilanciato dall'Associazione Codici, che si propone per "un'azione collettiva per tutelare gli abbonati dell'AS Roma".
“La clausola sostituita è ancora vessatoria – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – per questo motivo abbiamo deciso di avviare un'azione collettiva. Invitiamo gli abbonati dell'AS Roma ad aderire per chiedere l'inibitoria della clausola ed il risarcimento del danno per eventuali partite casalinghe disputate a porte chiuse, con settori dello stadio chiusi o con l'Olimpico di Roma squalificato”.
La clausola, nelle condizioni di sottoscrizione ad oggi recita così:
"L’abbonamento non conferisce il diritto di utilizzare il posto assegnato nei recuperi delle partite sospese dopo l’inizio del secondo tempo, così come previsto nei regolamenti della FIGC. In caso di squalifica dello Stadio Olimpico di Roma, nonché di obbligo di disputare partite casalinghe a porte chiuse e/o eventuali riduzioni di capienza dell’impianto o chiusure di settori disposte per legge, regolamenti o da altro atto o provvedimento di autorità pubbliche o sportive (inclusi, tra queste, gli organi di giustizia sportiva), il titolare non ha diritto al rimborso, neanche parziale dell’abbonamento, salvo non derivino da responsabilità diretta di AS ROMA, per dolo e/o colpa grave, accertata con sentenza dall’autorità giudiziaria passata in giudicato. Le spese di trasferta, nel caso di squalifica dello Stadio Olimpico di Roma, saranno in ogni caso a carico del titolare dell’abbonamento".