Roma

As Roma, Raggi: “Fiduciosi su nuovo stadio, magari già da prossimo anno”

Il sindaco Raggi si dice ottimista: “Progetto eccellente, farà rinascere la città”

Roma e Chapecoense in Campidoglio per l'amichevole dell'Olimpico, ma la questione stadio “ruba” la scena. La Raggi ottimista sui tempi: “Siamo fiduciosi di vederlo, magari già dal prossimo anno”.

 

In scena nella sala della Promoteca un piccolo anticipo dell'amichevole tra As Roma e Chapecoense, in programma venerdì 1 settembre, ore 20:45, allo Stadio Olimpico. L'intero incasso della gara sarà devoluto al club brasiliano, colpito dal tragico incidente aereo in cui persero la vita 71 persone. A “rubare” la scena alla presentazione dell'iniziativa benefica è però il tema del nuovo stadio, sul quale il sindaco Raggi si mostra molto fiducioso: “Se siamo ottimisti per il nuovo stadio della Roma? Assolutamente sì. Abbiamo lavorato insieme alla squadra e al direttore generale della società giallorossa per ottenere un progetto eccellente, che porterà lo stadio a un livello internazionale. Creerà posti di lavoro e farà rinascere una parte della città e dell'economia. Siamo fiduciosi di vederlo chissà magari già il prossimo anno". In Campidoglio presenti inoltre molti rappresentanti delle istituzioni e dello sport, dal presidente del Coni Malagò e al sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura – Dicastero della Santa Sede Mons. Melchor Sanchez de Toca. A rappresentare l’As Roma il direttore generale Mauro Baldissoni, mentre per la Chapecoense il presidente Plinio David de Nes Filho e l'ambasciatore della squadra Jakson Follmann.

Sulla sfida di venerdì 1 settembre allo Stadio Olimpico, ore 20:45, torna proprio il Dg dei giallorossi, Mauro Baldissoni. Entusiasta per l'opportunità di stringersi intorno al dramma della Chapecoense, attraverso le emozioni e le occasioni che solo lo sport lo regala: “Siamo onorati che la Chapecoense abbia accettato il nostro invito a giocare una gara amichevole nella nostra città. Siamo sicuri che domani sarà una serata di festa. Il mondo del calcio è una meravigliosa catena di trasmissione di emozioni, quando accadono fatti di questo tipo le emozioni svolgono un ruolo primario che vanno al di là di qualsiasi pensiero logico. La Roma ha avuto tanti campioni brasiliani e questo ha fatto sì che in Brasile ci sia molto affetto per la Roma e ci siamo sentiti in dover di ricambiare quest'affetto”.