Roma
Asfalto impoverito, la Procura apre un'inchiesta sulle buche di Roma
La Procura di Roma ha accolto l’esposto del Codacons sulle buche presenti sul manto stradale di Roma e ha aperto una inchiesta disponendo accertamenti tecnici sull’asfalto utilizzato in fase di manutenzione stradale. L'associazione dei consumatori aveva eseguito dei controlli a campione prelevando il bitume appena utilizzato su strade sottoposte a rifacimento e aveva condotto delle analisi di laboratorio da cui era emersa una percentuale di bitume sul peso della miscela del 3,97%, mentre i limiti di accettazione stabiliti dall’Anas vanno dal 4,5 al 6,1%.
Inoltre con l’ausilio di esperti e medici, l’associazione aveva anche studiato gli effetti delle buche sul corpo umano per automobilisti, motociclisti e conducenti di taxi e autobus, effetti talmente preoccupanti da spingere il Codacons a rivolgersi alla magistratura.
“Ci costituiremo ora parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura, e invitiamo tutti i cittadini romani a chiedere i 'danni da buche stradali' – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per aderire all’azione è sufficiente compilare il modulo pubblicato sul sito www.codacons.it e avviare l’iter per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’asfalto dissestato (gomme forate, cadute da scooter, danni ad automobili e motocicli, ecc.)”.