Asl, l'impiegata ha la mano lesta: sottratti 311mila euro dal fondo dialisi
La donna è stata arrestata con l'accusa di aver manomesso il sistema informatico, versando denaro sul suo conto bancario
I Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno arrestato un'impiegata della Asl Roma 5,con l'accusa di aver sottratto dalle casse del presidio ben 311 mila euro.
La donna con fraudolenti mandati di pagamento si sarebbe appropriata della somma, distraendoli dalle casse della medesima azienda sanitaria pubblica. I militari, acquisita la notizia degli ammanchi, hanno avviato l’attività investigativa e sono giunti ad importanti riscontri documentali attraverso l’analisi sui conti correnti in uso all’impiegata.
La stessa, dall’anno 2013, in qualità di assistente amministrativo ed addetta all’emissione dei mandati di pagamento, aveva emesso ben 89 mandati a favore di persona di sua fiducia, facendola falsamente figurare tra i beneficiari. Le somme di denaro sottratte venivano fatte figurare come rimborsi per il servizio trasporti per i pazienti in dialisi, senza che ne avesse diritto. I Carabinieri di Tivoli hanno inoltre accertato che tutte le indebite operazioni di accredito erano state disposte dal sistema informatico, con autenticazione fatta con identificativo e password riconducibili all’impiegata. Le indagini hanno poi evidenziato che sul conto cointestato alla donna vi erano ingenti somme in entrata, tutte disposte con bonifici provenienti dalla casse pubbliche dalla Asl; il denaro poi veniva prelevato allo sportello bancomat al fine di conservare il saldo del conto corrente molto basso o addirittura negativo, per non destare sospetti. La donna fermata presso la sua abitazione è stata condotta presso il carcere di Rebibbia.
"Grazie ai controlli interni messi in atto dall'Azienda sono state evidenziate delle irregolarità che hanno portato la Asl Rm5 a sporgere denuncia nei confronti di una propria impiegata che si sarebbe resa responsabile di un ammanco di cassa. A tal riguardo l'Azienda ha sospeso in via cautelativa l'impiegata e si costituirà parte civile". Così una nota della Asl Rm5
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