Roma
Astral, dopo le strade il monopoli regionale: case, alberghi scuole e fogne
Strade, scuole, fognature e infrastrutture ferroviarie: Astral diventa un gigante sotto il controllo diretto della politica regionale
Eredita le strade regionali dall'Anas, ora si getta a capofitto nel business dell'edilizia pubblica. L'Astral, secondo gioiello della Regione Lazio, un ducato retto da un amministratore unico, entra nel business delle costruzioni, pronta a realizzare, scuole, e opere in generale di edilizia primaria e secondaria.
Il nuovo processo di statalizzazione delle opere pubbliche è contenuto all'interno di un emendamento della Giunta Regionale di Nicola Zingaretti, alla proposta di legge n,. 382 del 2022, con l'aggiunta di un art. 3 bis che permette all'Astral di “realizzare opere edili, civili ed industriali”. Nella relazione si legge: “Il presente articolo intende specificare che, nell'ambito dell'oggetto sociale della società in house, la stessa può svolgere, su indicazione della Regione, una pluralità di interventi a favore di soggetti terzi.. “. Poi la chicca industriale: “Tale modifica legislativa è finalizzata a consentire, tra l'altro, ad Astral di svolgere a favore dei Comuni del Lazio, opere attinenti all'edilizia scolastica, nonché opere di urbanizzazione primaria e secondaria”.
La Regione dovrebbe solo legiferare invece amministra
Il capolavoro dello statalismo regionale è completo. La Regione Lazio, attraverso la società in house, si trasforma in un general contractor in grado di mettere le mani sugli oltre 15 mld di fondi regionali tra Pnrr e finanziamenti europei disponibili per il Lazio. La sintassi è semplice: la Regione stanzia i solidi e definisce in base ai progetti dove e come spenderli, poi arriva l'Astral che fa da stazione appaltante che definisce e bandisce le gare d'appalto. Tutto, sotto il rigorosissimo controllo della politica.
E così la Regione diventa un player economico di primissimo ordine che controlla i fondi, li gestisce, li indirizza e realizza le opere. Dalla riforma del titolo V della Costituzione che ha conferito ampi poteri legislativi, si è passati al business spinto. Firmato Nicola Zingaretti.