Roma
Astral ingloba 300 ex Atac, Mallamo: “Ci arricchiremo delle loro debolezze”
Singolare lettera di benvenuto dell'amministratore unico di Astral, Mallamo: le debolezze diventano patrimonio aziendale
Anni di scuola per manager cancellati con una sola frase letale: da oggi le aziende si “arricchiranno delle debolezze dei dipendenti”. Lo ha messo nero su bianco Antonio Mallamo, amministratore unico di Astral Spa, la società di proprietà della Regione Lazio che prima ha ereditato le strade regionali dell'Anas e poi è diventata un gigante inglobando gli ex di Cotral Patrimonio e Lazio Ambiente.
La lettera surreale che l'ingegner Antonio Mallamo, solitario deus ex machina di una spa senza consiglio d'amministrazione, è datata 30 giugno 2022, giorni in cui la società regionale ha ricevuto in dote la gestione delle infrastrutture delle ferrovie ex concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo. Visto l'arrivo di 300 persone trasferite da Atac, Mallamo ha scritto una commovente lettera a tutti i dipendenti per rivolgere un “caloroso benvenuto nella nostra squadra agli ex Atac”.
Astral igloba ex Atac: le debolezze diventano una ricchezza
Poi, forse complice la temperatura infernale, il “caloroso” è diventato hot: “Tutti noi ci arricchiremo delle loro esperienze – scrive – dei punti di forza e, soprattutto, delle loro debolezze...”. Debolezze? Letta così sembrerebbe che Mallamo abbia individuato negli ex Atac diverse sacche di debolezze, e visto che di debolezze il trasporto pubblico romano ne ha diverse, è giusto nella sua visione manageriale, trasformarle in ricchezze. Questa dovrebbe essere la filosofia con la quale l'uomo di fiducia di Nicola Zingaretti per i trasporti regionali, vorrebbe dare come linea guida per il nuovo corso. Per la serie, al peggio non c'è mai fine. Così sta scritto.