Roma
Atac ad un passo dal fallimento: Ferrovie dello Stato lancia l'Opa definitiva
ll numero uno Mazzoncini conferma: "Interessati alla messa a gara”
Ferrovie dello Stato lancia l'Opa definitiva su Atac. L'azienda di trasporto pubblico capitolino, ad un passo dal fallimento, si prepara a finire sotto l'"ala" dell'ente che gestisce le ferrovie italiane.
In soccorso della municipalizzata più disastrata, che vanta record di "flambus" e di scioperi del personale, accorre l'ad di Fs Renato Mazzoncini, che apre a nuovi scenari a margine del nuovo contratto di servizio firmato tra Trenitalia e Regione Lazio. Il numero uno di Ferrovie dello Stato si dice infatti interessato ad una eventuale partecipazione in caso di messa a gara del servizio di trasporto pubblico locale, svelano il "piano" di un'Opa definitiva su Roma. Un'ipotesi non più tanto remota anche in seguito al via libera arrivato della Procura in merito al concordato, che punta a salvare l'azienda da un fallimmento quasi anunciato anche attraverso una gara prevista nel 2020. Uno spiraglio all'interno del quale starebbe provando ad inserirsi proprio Fs, nonostante smentite e frenate: "Io non ho mai dichiarato l’interesse ad Atac: ho sempre detto che il giorno in cui i servizi di Roma verranno messi a gara Ferrovie dello Stato valuterà i termini della gara e deciderà - ha spiegato Mazzoncini - Mi pare che nel piano di concordato, che mi auguro, per l’amico Paolo Simeoni vada a buon fine e mi pare che la procura si sia espressa favorevolmente, ci sia una previsione di una gara nel 2020, se ho ben capito. Mi sembra - ha concluso - una cosa ovvia e responsabile da parte nostra, essere a disposizione della nostra grande Capitale per partecipare a questa gara".
Una soluzione che non trova altrettanto entusiasmo però dal fronte del ministro della Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, che preferisce lasciare l'ultima parola al sindaco di Roma: "Su Atac parlerà la sindaca Raggi - ha dichiarato Toninelli - Il trasporto pubblico, da lombardo, dico che è carente un po' a livello generale", ha ammesso il neo ministro S5S. "Si è investito tanto sull'alta velocità, questo è positivo, oggi l'av va meglio di 5 anni fa: però è il momento di cambiare rotta, il tpl è la sfida e sta a noi dare l'indirizzo".