Atac, assunti con Parentopoli e ora licenziati. Arrivano le prime lettere
Fiducioso l'assessore Meleo: “Dopo anni torna la legalità”
Dopo lo scandalo Parentopoli Atac corre ai ripari, arrivano le prime lettere di licenziamento per alcuni dipendenti.
A comunicarlo è proprio la società di trasporti romana, che taglia le prime “teste” dopo l'urgano Parentopoli. Arrivano le lettere di licenziamento per alcuni dipendenti, ecco la nota che lo comunica: "Atac, nella giornata odierna, sta dando corso a quanto richiesto dal Tribunale di Roma che, nella sentenza pronunciata all'esito del processo cd. 'Parentopoli', ha invitato Atac a 'provvedere al ripristino della legalità...', comunicando ai dipendenti interessati la immediata cessazione del rapporto di lavoro per nullità. La decisione di Atac è arrivata al termine dei doverosi approfondimenti tecnico-giuridici sulle posizioni lavorative ancora presenti in azienda fra quelle dichiarate dal Tribunale 'non solo illegittime ma anche illecite'".
Un segnale di svolta rispetto al passato per l'assessore alla Città in Movimento Linda Meleo, che commenta con soddisfazione il provvedimento: “Dopo anni di opacità torna la legalità in Atac. Con il licenziamento di chi è stato assunto in modo illegittimo e senza che fosse rispettato alcun criterio di merito, mettiamo fine alla stagione di Parentopoli. E questo è un ulteriore segnale della direzione in cui stiamo andando. Abbiamo voltato pagina da quel passato in cui dominavano logiche clientelari, illeciti e politiche che premiavano solo gli amici degli amici. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo ancora una volta oggi: non accetteremo nessun compromesso con l’illegalità”.
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