Atac, autista aggredito con un coltello: “Voleva colpirmi al volto”
Il tranviere è riuscito a disarmare il suo assalitore e a metterlo in fuga
Un altro autista di bus di linea è stato aggredito mentre si trovava sul posto di lavoro: è l'ennesimo caso a Roma in un solo mese.
"Stavo risalendo in vettura per partire, mentre aprivo la porta del posto guida, questo scemo dietro di me mi minacciava di darmi una coltellata. Mi sono girato e ho visto che aveva un coltello, gli ho detto di mettere giù l'arma e lui ha cercato di darmi una coltellata al volto”, riporta sul proprio profilo Facebook la sindacalista Micaela Quintavalle.
L'autista è riuscito a bloccare il suo aggressore che secondo il suo resoconto era una persona esile di circa 55-60 anni. Quando ha visto che le cose non andavano come sperato, l'uomo è sceso di corsa dal bus e si è volatilizzato.
L'autista dello 03 ha allora chiamato le forze dell'ordine e la Polizia è intervenuta per gli accertamenti del caso.
“Ecco perché quando i giornalisti mi chiedono se Quintavalle sia soddisfatta del piano di sicurezza intrapreso dall'azienda rispondo che vogliamo fatti. Solo un bambino può credere al pulsante rosso che ci collega nell'immediato con le forze dell'ordine. La centrale stessa ci dice di chiamare noi la polizia perché gli accertamenti che il pulsante impone potrebbero mettere in gioco la nostra vita”, spiega esausta Quintavalle che ha più volte ribadito la necessità della cabina-guida separata dal resto del bus.
“Solo un bambino può credere ad un parco vetture sicuro – prosegue Quintavalle - Noi siamo stanchi. Di temere per la nostra vita e dei nostri cari....”.