Roma

Atac, caos e fallimento. La rivolta dei consumatori. “No alla proroga”

Primoconsumo presenta esposto all'Anac e alla Corte dei Conti: “Danno per i romani”

Atac in fin di vita salvata in extremis dalla delibera che ne proroga il contratto di servizio, nonostante la mancanza di mezzi e di risorse.

 


Alla pioggia di ricorsi si aggiunge quello dei consumatori. Primoconsumo ha inviato esposto all’Autorità Anticorruzione, all’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato ed alla Corte dei Conti contro ATAC ed il Comune di Roma.
Secondo l'associazione “l’iniziativa approvata dal Comune di Roma, sollecitata all’assemblea dalla giunta capitolina, porterà solo un danno ulteriore ai cittadini che non riceveranno sino al 2021 un trasporto pubblico degno della carta dei servizi all'utente.
Il contratto con ATAC scadeva il 3 dicembre 2019, l’assemblea capitolina ha deciso la proroga del contratto di servizio ad Atac fino al 2021 con una delibera e senza gara, “in pieno sprezzo della normativa nazionale e comunitaria e del parere dell’antitrust che aveva dichiarato che non sussistono le condizioni di emergenza o di pericolo imminente di interruzione di servizio che giustificano la proroga del contratto di servizio”.

Primoconsumo sostiene che “lo stato prefallimentare di ATAC non giustifica di porre sulle spalle dell’azienda un ulteriore prolungamento del servizio soprattutto alla luce della carenza di mezzi e risorse nuove ed immediate. Al contrario la scadenza di dicembre 2019 avrebbe consentito agevolmente tutte le iniziative previste dal Reg. (CE) n. 1370/2007 (in particolare ai sensi dell'art. 7, par. 2 e 3), iniziative propedeutiche alla riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale senza soluzione di continuità”.

Entro il 31 gennaio, ovvero entro una settimana, il sindaco Raggi deve indicare la data del referendum richiesto, con 33mila firme, dai radicali. La stessa Raggi qualche giorno fa ha dichiarato che il referendum si farà. “I romani avevano infatti diritto di esprimersi sul quesito referendario già ammesso prima di qualsiasi proroga d’imperio dello stesso. Ciò denota indifferenza della giunta verso i cittadini e le loro scelte. L'associazione Primoconsumo per tali ragioni ha deciso di schierarsi a favore dei romani e di denunciare tali atti alle autorità”, sostiene l'associazione.