Atac, caso Quintavalle: Micaela non si arrende. Raccolte centinaia di firme
Lanciata la petizione per chiedere al sindaco di Roma il reintegro dell'ex autista
Centinaia di firme contro il licenziamento di Micaela Quintavalle.
L'ex autista dell'Atac, ormai ospite fisso degli studi de La7 e di Massimo Giletti, non si arrende e, sostenuta dal sito il Desk, quotidiano indipendente, lancia una raccolta di firme per chiedere al sindaco di Roma, Virginia Raggi, di revocare il licenziamento.
In pochi giorni, attraverso la rete, sono arrivate centinaia di adesioni: molti colleghi autisti di Roma e di altre città italiane, ma anche tante persone che stanno seguendo a L'Arena la sua vicenda diventata un vero e proprio caso mediatico e politico.
Pensionati, impiegati, giornalisti, medici, studenti, insegnanti, fattorini, disoccupati: c'è la gente “normale”, nella lunga lista di sostenitori, che ci ha messo la “faccia” con tanto di nome, cognome e professione.
“La colpa di Micaela? Quella di aver partecipato a una puntata della trasmissione “Le Iene” con la divisa dell’azienda raccontando il disastro del trasporto pubblico romano, mostrando le pessime condizioni in cui viaggiano gli autobus, la violazione delle norme sulla sicurezza antifortunistica e la tutela dei passeggeri e dei conducenti. Un’intervista che secondo Atac avrebbe leso l’immagine e la reputazione dell’azienda”, spiega il testo della petizione, indirizzata al sindaco Virginia Raggi.
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