Roma
Atac di nuovo nei guai con i debiti: stipendi per le sanificazioni in ritardo
Gli stipendi dei 230 lavoratori dell’azienda in appalto Zhs che curano le sanificazioni dei mezzi pubblici subiscono ritardi fino a 25 giorni
Atac di nuovo nei guai con i debiti: gli stipendi dei 230 lavoratori dell’azienda in appalto Zhs Utilities Scar che curano le sanificazioni dei mezzi pubblici subiscono cronici ritardi fino a 25 giorni. Sindacati all'attacco, che aggiungono al problema delle paghe anche quello delle scarse dotazioni di guanti e mascherine agli operatori.
La Atac ha assicurato in un’audizione in Commissione capitolina Trasparenza, convocata con urgenza in videoconferenza dal presidente Pd Marco Palumbo, e alla quale hanno partecipato Franco Middei, responsabile Acquisti e Contratti di Atac, Stefano Pisani, direttore della struttura tecnica di Atac, Luca Battistini della Filcams Cgil, Loredana Caporale della Fisascat Cisl e Severino Mancini di Uil Trasporti, che i pagamenti arriveranno.
“A fronte dell’approvazione del piano concordatario, è previsto che i pagamenti di molti creditori avvengano entro 60 giorni – ha spiegato Middei –. Dovendo attuare il piano, abbiamo annullato alcune condizioni di maggior favore accordate ad alcuni fornitori-creditori. Siamo di fronte a un momento delicatissimo per noi, non vi sfugge che anche le casse Atac sono fortemente aggredire dal periodo Covid, con 25 milioni al mese di entrate da biglietti, biglietti che i passeggeri non stanno facendo più. Eppure abbiamo continuato, per gli operatori economici strategici, a riconoscere le agevolazioni di pagamento precedenti”.
Middei ha annunciato che, in considerazione delle difficoltà dei lavoratori “anche per questo mese prevedremo l’anticipazione a Zhs del 75% della fattura di aprile nei prossimi giorni, invece che nei 60 giorni di legge, e quindi entro fine giugno, alla condizione che la società debba pagare gli stipendi. Proprio per la nostra situazione, però, abbiamo dato agli operatori una sorta di ultimatum: di raggiungere l’equilibrio di cassa entro fine giugno di non trovarsi più in queste situazioni”.
Zhs, ha sottolineato Middei, “ci ha scritto ieri impegnandosi in questo arco di tempo a trovare soluzioni da un punto di vista finanziario. So che ha contenziosi con terzi che gli stanno drenando liquidità, dal nostro punto di vista qualche margine ce l’hanno. Da questo mese verifichiamo la capacità di Zhs di riallinearsi entri giugno – ha aggiunto –. Non possiamo assicurare che fino a marzo prossimo potremo anticipare sempre le fatture alle aziende, per questo il termine che abbiamo dato all’azienda di risoluzione dei propri problemi è un termine perentorio”.
Il presidente della Commissione Trasparenza Palumbo ha esortato i sindacati a tenere informati i commissari dello stato di risoluzione dei problemi in essere impegnandosi, se del caso, a riconvocare la Trasparenza per monitorare il rispetto degli impegni.