Roma
Atac, due autisti aggrediti in 3 giorni. Arriva il piano anti-violenza
Spray al peperoncino e polizia in borghese alle fermate più pericolose
Un altro autista Atac è stato aggredito dopo la testata inferta domenica a Ostia a un dipendente.
A essere malmenato, stavolta, è un tranviere del bus 85 che si è rifiutato di far scendere fuori fermata due passeggeri. Gli aggressori, lo hanno colpito alle braccia quando il mezzo si trovava all'altezza di Arco di Travertino, prima di darsi alla fuga.
Due giorni prima un controllore era stato colpito da una testata mentre si trovava nei pressi della fermata dello 014 a Ostia da un pedone che chiedeva indicazioni sulla partenza dei bus.
Questi non sono gli unici casi in cui un dipendente Atac ha subito violenza sul lavoro e l'azienda ha deciso aumentare le misure di sicurezza. Il nuovo piano anti-aggressione, che andrebbe a sostituire quello già siglato con la Questura, prevede la presenza di forze dell'ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio per passeggeri e dipendenti Atac. Intanto circa 730 bus sono già stati dotati di cabine rinforzate e altri 70 verranno attrezzati nei prossimi mesi. Ai conducenti é stato fornito un telefono cellulare per poter prontamente comunicare con l'azienda anche nei casi di pericolo e le vetture sono state dotate di allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa.
Inoltre è stata incrementata la presenza di telecamere sui mezzi e lungo le infrastrutture Atac. Nel piano anti-aggressioni è prevista anche l'attivazione nel 2018 di corsi di formazione per gestire le aggressioni e le situazioni di conflitto e la dotazione di spray al peperoncino per i conducenti dei bus.