Roma
Atac, i sindacati firmano l'accordo col Campidoglio: aperto tavolo permanente
Cgil, Cisl e Uil chiedono garanzie riguardo al concordato preventivo
Atac: è l'ora della resa dei conti. Campidoglio e sindacati firmano l'accordo per rilanciare il trasporto pubblico romano.
È stato positivo l'incontro al palazzo Senatorio tra l'amministrazione comunale e le sigle Cgil, Cisl e Uil. Nel pomeriggio di lunedì 11 settembre è stato aperto un tavolo di confronto permanente sulla spinosa questione della gestione di Atac.
"L’Amministrazione e le OO SS hanno condiviso gli obiettivi di base da perseguire e instaurato un metodo di confronto, che dovrà accompagnare le successive fasi, in vista del concordato preventivo - ha dichiarato Antonio De Santis, delegato alle relazioni sindacali - Abbiamo riscontrato la disponibilità delle sigle a discutere del futuro dell’azienda, a tutela dell’efficienza del servizio del trasporto pubblico romano". Il Campidoglio ha ribadito in sede di incontro la ferma decisione di mantenere Atac pubblica e di tutelare il servizio ai cittadini e i dipendenti.
Cgil, Cisl e Uil invece hanno richiesto "garanzie certe" riguardo alla scelta del concordato preventivo fatta dall'CdA per scongiurare il fallimento dell'azienda. "L'attivazione immediata delle procedure finalizzate al prolungamento dell'azienda in house fino al 2024; la certezza e la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali e dei redditi dei lavoratori attraverso l'esigibilità del primo e secondo livello di contrattazione; un tavolo permanente da attivare su richiesta dei sindacati per tutte le ricadute occupazionali sull'indotto; un confronto reale delle categorie con la dirigenza sull'efficientamento organizzativo e funzionale dell'azienda per rilanciarne il ruolo pubblico strategico". Sono stati questi i punti esposti all'amministrazione capitolina, come illustrato da Michele Azzola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio ed Eugenio Stanziale, segretario generale della Filt Cgil di Roma e del Lazio. “È chiaro - continuano gli esponente della Cgil - che per noi questo significa non abbassare la guardia. Se queste condizioni minime verranno meno, ci sarà una risposta tempestiva e forte da parte nostra per rilanciare e tutelare questa importante azienda pubblica della Capitale sia nell'interesse dei cittadini che dei lavoratori".