Roma

Atac, il Campidoglio vuole cedere la Roma-Lido: la proposta nel concordato

Roberta Lombardi promette una gestione capitolina, ma il piano Atac la contraddice: il caso

L'Atac si vuole disfare delle ex ferrovie concesse: per Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti non c'è in programma il rinnovo del contratto con la Regione Lazio, che scadrà nel giugno 2019.

 

A dare l'allarme è l'USB in una nota rivela le prime indiscrezioni sul concordato preventivo presentato dall'azienda di trasporto pubblico di Roma al Tribunale Fallimentare lo scorso 26 gennaio.

“All'interno del piano di risanamento, costato 12 milioni di euro solo per le consulenze, oltre alla dismissione del patrimonio, sembrerebbe esserci anche la volontà di non rinnovare il contratto di servizio per la gestione dei parcometri. Ma la notizia ancor più grave riguarderebbe la volontà di cedere la gestione delle ferrovie regionali della Roma-Lido, della Roma-Viterbo e della Roma-Giardinetti. Di fatto, l'idea è di non rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2019 con la Regione Lazio, proprietaria delle linee", si legge nel comunicato a firma USB Lavoro Privato.

Il Campidoglio, insomma, sarebbe più che disponibile a cedere la linea ferroviaria peggiore d'Italia, come viene da anni definita la Roma-Lido da Legambiente.

Nessuno deve essersi ricordato di avvisare la candidata M5S alla Regione Lazio Roberta Lombardi, che tra le promesse elettorali inserisce il trasferimento di gestione e proprietà delle tre ferrovie al Campidoglio. Eppure il piano industriale presentato dalla municipalizzata è stato vagliato dall'amministrazione Raggi.

La minoranza targata Pd non ha perso tempo e ha subito commentato il “deragliamento” di posizioni del M5S: “Nel piano votato al buio dall’Assemblea Capitolina – scrive la consigliera Ilaria Piccolo - il presidente Paolo Simioni ha messo nero su bianco che in caso di via libera al concordato farà a meno delle 3 ferrovie concesse di Roma Capitale. La notizia ci sorprende, ma forse la più sorpresa sarà la candidata alla Regione Lazio, Roberta Lombardi che appena due giorni fa, in occasione della presentazione del suo programma e alla presenza della Sindaca Raggi e del candidato premier Di Maio ha affermato: ‘se venissi eletta la gestione e la proprietà delle ferrovie Roma-Lido e Termini-Giardinetti passerebbero al Comune di Roma’. Evidentemente la candidata Lombardi non sapeva che il piano concordatario prevedeva tutt'altro o è stata tenuta all'oscuro. La confusione in Campidoglio regna sovrana, la mano destra non sa cosa fa la sinistra, e i lavoratori di Atac sono sempre più preoccupati per una situazione di opacità che ha superato ogni limite negando anche ai consiglieri comunali la visione del piano concordatario presentato in tribunale il 26 gennaio scorso”.

Lapidario, invece il commento di Orlando Corsetti consigliere capitolino Pd: "Raggi abbandona i pendolari della #RomaLido. Con il concordato, voluto da M5S, non si possono fare lavori e #Atac rinuncia alla tratta. La candidata Lombardi che neanche ha letto i documenti promette tutt’altro. Questi sono i M5S parlano, gridano ma non leggono"