Atac. Il caso Francesca Rengo finisce al ministero dei Trasport
"Ho presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti per far luce sul distacco di un dipendente di Trenitalia presso l'Atac di Roma nel ruolo di direttore del Personale. Non capiamo se il direttore generale Rettighieri lavori per l'Atac o per il gruppo FS. E non è chiaro il ruolo svolto dal commissario Tronca che, dopo aver nominato altri sei componenti della sua mega segreteria tecnica, ha sfilato proprio l'avvocato Rango che il 16 maggio è stato nominato direttore del Personale di Atac".
Lo chiede in un interrogazione al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri. "Rettighieri e Tronca - aggiunge Aracri - hanno dichiarato che la nomina di Rango non comporta alcun aggravio di spesa poiché si tratta di un mero distacco. Ma il distacco è a carico dell'azienda cedente (Trenitalia)? Se così fosse sarebbe incomprensibile oltre che gravissimo. Oppure, come da voci che girano in Atac, è a carico del Comune di Roma? E' un'operazione che va chiarita sotto vari aspetti - osserva - come va spiegato perché si individui un quadro non dirigente di una società concorrente che più volte ha avanzato l'idea e la proposta di acquisire i servizi di Atac e lo si nomini direttore del Personale di quest'ultima? Perché si fa questa operazione a soli 20 giorni dal voto? E inoltre, in forza di quale norma Trenitalia distacca un proprio quadro che va a ricoprire un primario ruolo dirigenziale e per quanto tempo è previsto duri il distacco? E, ancora, se il distacco fosse a carico di Atac qual è la spesa complessiva da sopportare per l'azienda capitolina? Ed infine, con quale qualifica al termine del distacco l'avvocato Rango rientrerà in Trenitalia'? Sono alcuni interrogativi - conclude Aracri - che aspettano una risposta esauriente rispetto ad un'operazione che appare opaca. Non vorremmo che Rettighieri, invece di pensare solo al futuro di Atac e alla difesa di migliaia di posti di lavoro, si concentrasse a eseguire gli ordini che riceve".