Atac, manager davanti ai pm: "Nell'ultimo triennio più guasti e avarie"
Atac in tribunale per presentare le integrazione al piano di concordato
Atac, davanti ai pm spunta l'ipotesi sabotaggio. Udienza in tribunale per integrare il piano di concordato presentato a febbraio, sul quale si sono sollevate più di una criticità.
Proprio per scongiurare ogni possibile bocciatura, i manager della società di trasporti si sono presentati nella mattinata di mercoledì davanti ai pm del Tribunale di Roma. Per scacciare i fantasmi di un parere negativo ecco quindi Paolo Simioni, ad di Atac, e una dozzina tra tecnici e legali, che hanno messo a disposizione del Pm Mario Divola una documentazione dettagliata sui malfunzionamenti di bus e tram Atac. Sul tavolo i numeri sempre crescenti negli ultimi tre anni di guasti ed avarie, riconducibili ad un presunto sabotaggio interno portato avanti da qualche lavoratore addetto alla manutenzione e ai controlli dei veicoli.
Il magistrato ha così raccolto le dichiarazioni dei responsabili della Struttura Atti e provvedimenti, della vigilanza, della sicurezza, e il capo Strutture e superfici. E nei prossimi giorni sentirà altri dirigenti. Da una prima analisi delle carte depositate emergerebbe un effettivo e costante aumento dei casi di malfunzionamento, tuttavia le indagini, ancora contro ignoti, non possono escludere che per conto di Atac, nelle officine, non lavorano solo i dipendenti ma anche operai a contratto, legati a ditte esterne.
Un vertice quindi molto delicato per l'azienda che detiene il trasporto pubblico capitolino, al termine del quale però l'ad Simioni si dimostra positivio: "Sono molto fiducioso, abbiamo presentato una documentazione che riteniamo necessaria per rispondere a tutte le domande e ai chiarimenti che erano stati richiesti". A chi gli chiede di quanto tempo ci sarà bisogno per l'analisi della nuova documentazione presentata, Simioni risponde poi così: "Penso un mese". Nella delegazione in Tribunale anche la consigliera di amministrazione Angela Sansonetti, che gli fa eco: "Bisogna lavorare per il risultato, ci sono tutte le indicazioni affinché questo piano passi. Siamo molto fiduciosi, abbiamo fatto il massimo, stiamo lavorando per la città e per il salvataggio totale di Atac".