Venerdì 29 sarà l'ultimo giorno a disposizione del sindaco per evitare il commissariamento ad acta e proclamare la vittoria del SÌ al referendum Atac. Lo ricorda Leone Barilli, segretario di Radicali Roma, che andranno in Campidoglio a ricordarglielo.
"Fin dall'inizio Raggi ha fatto finta che questo referendum non esistesse - continua Barilli - e sta continuando così anche adesso, rischiando una figuraccia di fronte a tutti i cittadini romani. Qui in gioco non c'è più la questione legata al modello di erogazione del servizio di trasporto pubblico locale e se mettere a gara o meno il servizio. In gioco ci sono le regole che disciplinano il rapporto tra l'amministrazione della città e i suoi cittadini. In gioco ci sono i principi di Democrazia e Stato di diritto alla base di uno stato liberale che la sindaca ha deliberatamente e ripetutamente violato in questa vicenda. Per questo domani scendiamo in piazza e con noi ci sarà la 'nostra' Virginia Raggi, in attesa che quella vera batta un colpo”.
Ci saranno tra gli altri: Francesco Mingiardi, presidente del Comitato promotore Mobilitiamo Roma e autore del ricorso al Tar, Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali italiani, Giulia Crivellini, tesoriera di Radicali Italiani, Riccardo Magi, deputato di Radicali +Europa, Alessandro Capriccioli, consigliere regionale di + Europa Radicali. Hanno aderito alla manifestazione e saranno presenti anche +Europa Roma, Italia Viva e Volt. Sulla pagina Facebook di Mobilitiamo Roma il comitato promotore ha pubblicato un video con l'attrice Giulia Maulucci che interpreta Virginia Raggi.
Ma all'ultimo la Raggi proclama la vittoria del sì
Oltre due anni dopo lo svolgimento del referendum cittadino consultivo sulla messa a bando del trasporto pubblico a Roma, tenutosi l'11 novembre 2018, il sindaco Virginia Raggi ha firmato l'ordinanza con cui vengono proclamati i risultati. L'atto della sindaca, spiega il Campidoglio, arriva in ottemperanza della sentenza del Tar del Lazio che aveva assegnato 10 giorni di tempo per prendere atto dell'esito del voto. A promuovere i referendum cittadini era stato il comitato Mobilitiamo Roma di Radicali Italiani. I risultati, specifica il Comune, sono stati favorevoli ad entrambi i quesiti posti: il primo ha registrato 291.587 sì, 94.835 no, 918 schede bianche e 943 nulle per un totale di 388.283 votanti. Il secondo quesito ha registrato 286.889 sì 98.585 no, 1.621 schede bianche e 1.168 nulle per un totale di 388.263 votanti.
La consultazione cittadina di novembre 2018 sulla messa a bando del servizio di trasporto pubblico aveva registrato una partecipazione del 16,3% degli aventi diritto, non raggiungendo dunque il quorum originariamente fissato al 33,3%. Ma a dicembre 2019 il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal comitato promotore, decretando che l'esito del referendum cittadino non era soggetto a quorum. Dopo la convalida del risultato da parte della sindaca Raggi, dunque, ora l'iter amministrativo prevede che l'Assemblea Capitolina si esprima a riguardo. Esulta il segretario di Radicali Italiani Massimiliano Iervolino: "Ora è ufficiale: abbiamo vinto. Una grande vittoria Radicale". Replica il vice sindaco di Roma e assessore ai Trasporti Pietro Calabrese: "Continueremo a lavorare per rendere Atac una società sana ed efficiente. Non ci fermeranno le polemiche di chi vuole svendere la principale azienda di trasporto pubblico d’Europa, un patrimonio che appartiene a noi romani. Gli altri partiti dicano chiaramente se vogliano o meno Atac pubblica".