Atac nel caos: Fantasia è ancora Ad. E Simioni non firma nessun documento
La nomina di Simioni a presidente Ad e dg non risulta in nessun ordine di servizio interno
di Salvatore il Controllore *
Il rientro dalle ferie ormai è quasi del tutto concluso, i colleghi sono tornati ai posti combattimento, ma la situazione in Atac non accenna a migliorare. Cosa molto curiosa e decisamente assurda è che se si decide di accedere all’intranet aziendale per consultare l’organigramma ufficiale, oggi 30/08/2017 il nome che viene indicato come Amministratore Unico di Atac S.p.A. è ancora quello di Manuel Fantasia che ormai da un mese è stato sostituito.
Infatti anche i più ben informati, forse non hanno notato un dettaglio fondamentale cioè che colui che attualmente occupa il famoso ufficio del sesto piano con i suoi interni in legno, e le sue poltrone di pelle, attualmente non figura all’interno di nessun Ordine di Servizio o Disposizione Gestionale ufficiale di Atac, che gli assegni il ruolo di capo dell’azienda di Via Prenestina.
La domanda quasi automatica che viene da porre è :il super manager venuto dal nord per una missione impossibile, ha l’autorità di impartire ordini con tono severo e perentorio come sta facendo da qualche settimana? E come fanno gli uffici a sapere a chi devono mandare documenti e atti, senza un documento ufficiale che dica chi è Paolo Simioni e che ruolo ricopre in Atac? È corretto basarsi sulle informazioni carpite dagli articoli di giornale?
Percorrendo i corridoi e sostando qualche minuto nel bar, queste sono le domande che tutti dai dirigenti fino ai semplici impiegati si fanno, ma sono domande che vanno sussurrate perché in questo momento non è conveniente inimicarsi nessuno, e perché come già visto in passato lo stampo politico di certe decisioni che vengono prese all’interno dell’azienda non è mai cambiato e prosegue immutato nonostante il cambio di sindaci, partiti o movimenti all’interno del campidoglio.
Camminando sui piazzali delle rimesse e parlando con i colleghi, quasi tutti ormai hanno affibbiato un epiteto biblico al nuovo AD, infatti da molti viene definito “uno e trino” in quanto per raggiungere il medesimo stipendio che percepiva dalle tre municipalizzate più famose di Roma quando era il fido scudiero del quasi ex assessore Colomban, oltre alla carica di Presidente e Amministratore Delegato, sembra che Simioni si sia attribuito anche la carica di Direttore Generale; notizie apparse su molti quotidiani ma ancora prive di un documento pubblico ufficiale di Atac che ne confermi la veridicità.
Tra tavoli tecnici, riunioni al vertice, e comunicati di speranza da parte dell’amministrazione capitolina, una notizia positiva per i lavoratori c’è: ad Agosto gli stipendi sono stati pagati scongiurando la paralisi del trasporto e della città di Roma. Adesso con la ripresa a pieno dell’attività lavorativa, con la riapertura delle scuole ci sarà bisogno di una intensificazione del trasporto, speriamo che il nuovo capitano messo alla guida di Atac, inizi ad occuparsi non solo del concordato preventivo, ma anche dell’operatività dell’azienda perché se si continua come fatto in questo ultimo mese il risultato sarà solamente un fallimento inevitabile e ampiamente annunciato non solo del trasporto pubblico della capitale del paese, ma anche del Comune di Roma.
* Salvatore il Controllore è lo pseudonimo dietro il quale si cela un dipendente storico dell'Atac