Roma

Atac, ok al bilancio 2016 e alla presentazione della domanda di concordato

Usb conferma lo sciopero del 29 settembre: “Raggi volta le spalle ai lavoratori”

L'Assemblea dei soci di Atac ha approvato il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e ha dato il via libera alla presentazione della domanda di concordato preventivo in continuità da parte dell'azienda. A seguito dell'assemblea, poi, ha avuto luogo un consiglio d'amministrazione che ha deliberato la presentazione del ricorso di concordato al Tribunale.

 

Anche la Giunta capitolina ha approvato la delibera con cui ha autorizzato l’Assemblea straordinaria dei soci di Atac a esprimere voto favorevole all’approvazione del bilancio 2016 dell’azienda, per consentire la presentazione della domanda di concordato preventivo in continuità. Il rappresentante dell’Amministrazione è quindi intervenuto in Assemblea dei Soci esprimendo parere favorevole, secondo quanto stabilito dall’Assemblea capitolina con ordine del giorno del 7 settembre scorso, in merito alla scelta del concordato preventivo in continuità proposto dal Cda di Atac per dare soluzione alla crisi di impresa dell’azienda.


L'unione sindacati di base ha dunque confermato lo sciopero annunciato per il 29 settembre di Atac e Roma Tpl. “Dopo mesi di lotte e denunce nessun intervento risolutivo per il trasporto pubblico locale da parte del Comune di Roma, a partire da Atac, ai lavoratori degli appalti fino ai lavoratori del Consorzio Roma Tpl, il privato che gestisce il 20% del trasporto di Roma. Aziende private che vantano crediti milionari con il Comune, che continuano impunemente a farsi beffa dell'amministrazione comunale e dei lavoratori non pagando neppure gli stipendi ai dipendenti.L'immobilismo della giunta e l'assenza di coraggio sta pesando come un macigno sulla testa della categoria, l'unica che andrebbe garantita perché porta avanti la baracca”. Duro l'attaccon contro Virginia Raggi che è accusata di voltare le spalle ai lavoratori: “Come per ATAC, dove con la scelta del concordato di fatto si libera delle responsabilità politiche ed inizia il balletto del “non è colpa mia”, anche per i lavoratori delle aziende private la promessa di un reale cambio di passo con le precedenti amministrazioni è divenuta ormai una chimera. E' sempre più evidente che le ragioni dello sciopero proclamato per il 29 settembre si vanno a moltiplicare e la Sindaca non può continuare per molto a far finta di niente, voltando le spalle ai lavoratori. L'unica strada sicura per salvare il trasporto pubblico locale era la ricontrattazione del debito, a partire da quello contratto con la Regione Lazio ed un piano regionale sulla mobilità che prevedesse la reinternalizzazione di tutto il trasporto e di tutti i servizi. Il comune ha scelto la strada più impervia e pericolosa e noi glielo abbiamo detto in tutti i modi ed è quello che gli ricorderemo il 29 settembre”.