Atac, l'ombra della Cdp nel salvataggio. E la manina del presidente Guzzetti
I risparmi degli italiani affidati alle Poste.... E per salvare Atac
Non Bastava il parere negativo di Cantone sulla proroga ad hoc data dal Comune di Roma all'Atac per consentigli di salvarsi e nemmeno l'ennesima gara deserta per acquisto di bus che evidentemente nessuno vuole vendergli.
Ora l'ultima trovata del "Circolo Pensante del Sindaco", passa per il duo di nomine appena sfornate dal Tesoro: Rivera alla Direzione Generale del Tesoro e Palermo alla guida della Cassa Depositi e Prestiti.
Cosi pur di salvare i carrozzoni statali come l'Alitalie e come sembrerebbe da alcune indiscrezioni anche l'Atac , il movimento cinque stelle ha dato il via alla nomina di Rivera alla direzione Generale del Tesoro, cioè di quella persona che fino al giorno precedente ha gestito tutti i dossier scottanti delle crisi bancarie italiane e tutti sanno come sono andate a finire. Ma chi è il grande vecchio che è dietro a queste logiche ? Chi se non Guzzetti che nella sua gestione ha bruciato quasi tutte fondazioni esistenti ?
Ed è proprio per Guzzetti, potente presidnete di Cdp che passano questi scambi, con buona pace di tutti i risparmiatori gabbati. Ormai è chiaro a tutti che l'Atac deve essere salvata a tutti costi e se per arrivare al fine bisognava digerire una nomina davvero incomprensibile come questa, si è fatto buon viso a cattivo gioco.
In un momento come questo, dove le Poste stanno facendo una massiccia campagna sulle televisioni per incentivare il risparmio postale, sapere che si vogliono destinare questi soldi a coprire buchi senza fondo , non è che possa far dormire tranquillo nessuno.