Atac, Primoconsumo ricorre al Tar contro l'illegittima proroga del servizio
Il Comune di Roma ha prorogato la concessione ad Atac fino al 2021
Anche Primoconsumo contro la decisione del Comune di Roma di prorogare la cncession e del servizio del trasporto pubblico all'Atac, nonostante la scadenza naturale fosse fissata al 3 dicembre 2019.
Già lo scorso gennaio Primoconsumo era intervenuta inviando un esposto all’Autorità Anticorruzione, all’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato ed alla Corte dei Conti.“Il contratto di concessione del servizio di trasporto pubblico a favore di ATAC prevedeva infatti una scadenza naturale al 3 dicembre 2019. L’assemblea capitolina, con la delibera 2/2018, ha stabilito la proroga del contratto di servizio fino al 2021 senza gara, in pieno sprezzo della normativa nazionale e comunitaria e del parere dell’antitrust che aveva dichiarato “non sussistono le condizioni di emergenza o di pericolo imminente di interruzione di servizio che giustificano la proroga del contratto di servizio”. Lo stato prefallimentare di ATAC non consentiva e non consente un ulteriore prolungamento del servizio soprattutto alla luce della carenza di mezzi e di grandi dotazioni economiche”.
Secondo il presidente di Primoconsumo Marco Polizzi: “Questa decisione per Primoconsumocrea un danno alla comunità nazionale e dei consumatori tutti, non è prevedibile infatti, che il trasporto pubblico locale della Capitale d’Italia possa raggiungere l’efficienza sulle spalle inclinate di una società –ATAC- decotta e che con gli attuali presupposti non potrà essere rilanciata. Emerge infatti dai provvedimenti emessi sin ora dal Tribunale Fallimentare, l’inconsistenza dei piani economici ATAC. E’ scandaloso e contro i consumatori tutti imporre una proroga al 2021 nella consapevolezza dell’impossibilità di rilancio di ATAC”. La scadenza di dicembre 2019 avrebbe, al contrario, consentito di rispettare la legge (Reg. (CE) n. 1370/2007) ed avviare le iniziative propedeutiche alla riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale senza soluzione di continuità.
La proroga del contratto di trasporto approvata dal Comune di Roma porterà solo un danno ulteriore ai cittadini che, “grazie” al provvedimento contra legem, non riceveranno sino al 2021 un trasporto pubblico degno della carta dei servizi all'utente.Primoconsumo a tutela dei consumatori del trasporto pubblico locale ha pertanto depositato il ricorso al Tribunale Amministrativo per il Lazio, al fine di far dichiarare invalida tale illegittima proroga.