Atac, Quintavalle punta il dito contro i sindacati corrotti. “Sono i mandanti”
Sospesa a tempo indeterminato dall'Atac, la Quintavalle “salva” il comune M5S
Micaela Quintavalle punta il dito: il mandante della decisione che l'ha “cancellata” dal servizio a tempo indeterminato, è il sindacato colluso.
L'autista Atac diventata il simbolo della protesta contro un'azienda che casca a pezzi e, ora, vittima sacrificale e martire di un sistema che punisce chi ha il coraggio di parlare e denunciare, alza il tiro ancora. E sulla sua pagina facebook, uno strumento di lotta da migliaia di fan, scrive nero su bianco in caratteri maiuscoli, i nomi dei mandati del provvedimento che vorrebbe farla scomparire dal volante e pure dalle immediate vicinanza dei depositi.
“Esprimo un libero pensiero. Tutto questo non parte né dal Comune né dall'azienda. Ma dai sindacati collusi. Poi il resto è conseguenza dei favori che negli anni si sono scambiati”. Scagiona quindi il comune M5S amico, salvando, in particolare, l'amico Marcello De Vito che sempre l'ha appoggiata e, anche in questo caso, è uscito allo scoperto, sostenendo pubblicamente la guerriera Quintavalle, leader del Movimento M410. Il post pubblicato domenica lascia pochi dubbi e molto spazio all'ennesima frattura con l'amministrazione Raggi: “Micaela ha ragione”, con tanto di immagine che traccia il trend dei debiti dell'Atac.
Contro l'azienda invece, che nel frattempo avrebbe persino dato ordine di non farla avvicinare ai suoi uffici e ai suoi depositi, la Quintavalle è pronta a lottare ancora. La “bionda” chiama a raccolta i suoi e organizza un sit in, la prova del nove per contare chi sta con lei e chi invece si ritira. E scrive: “Grazie a tutti i colleghi che almeno con le parole si stanno dimostrando di una solidarietà assoluta. Io ora vado a via Genova per autorizzazione sit in. Vediamo se sta solidarietà sarà...pratica...”
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