Roma

Atac, Rettighieri chiede aiuto a Moretti. I dirigenti a studiare come si fa trasporto

Lo spettro della vendita a Finmeccanica

Ferrovieri si nasce e si resta. Lo sa bene il nuovo dg dell'Atac Marco Rettighieri che, dopo aver annunciato la nuova cura per l'Atac, ha messo in riga dirigenti e funzionari e li ha chiusi per un'intera giornata al Centro Congressi di via dei Frentani, per una lectio magistralis su come si gestisce un'azienda di trasporti.
Ospite della convention aziendale, durante la quale Rettighieri "il duro" ha ricordato che chi non raggiunge gli obiettivi prefissati può anche trovarsi un altro lavoro, è stato l'ex Numero 1 delle Ferrovie, nato macchinista, poi sindacalista e manager di razza a tal punto da diventare il re di Finmeccanica, Mauro Moretti.
E proprio a Mauro Moretti, intervenuto dopo la proiezione neo realista dei film con Aldo Fabrizi, in "Avanti c'è posto" e "Hanno rubato un tram", una sorta di amarcord di quando a Roma la divisa da tranvieri era sinonimo di istituzione e di organizzazione, è arrivata la standing ovation dellla platea composta da funzionari, dirigenti e parametri "230" letteralmente imbucati per "vedere da vicino" quello che potrebbe essere il nuovo padrone di Atac, qualora il piano di salvataggio di Rettighieri non dovesse arrivare alla mèta.
La "mascella contratta" di Mauro Moretti ha spiegato " a muso duro" ai tranvieri romani che l'organizzazione e il rispetto delle regole di un'azienda non è un valore scontato ma è alla base di ogni attività, soprattutto quelle rivolte al servizio, accendendo gli animi di una platea sottoposta - come in una sala di preanestesia - all'intervento istituzionale, ecumenico e soporifero del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, che ha prodotto più di uno sbadiglio.
Giacche cucite a mano e cravatte sobrie e lontane dalle divise d'ordinanza, i manager tranvieri hanno ascoltato il "vangelo del trasporto secondo Moretti" sino al coffe break. Poi la soglia dell'attenzione è calata, anche perché a riportare tutti "sulla terra" ci ha pensato un bus che ha perso un pieno di gasolio sull'asfalto di piazzale dei Partigiani. Tanto per ricordare all'Atac che la "Missione Possibile" di Rettighieri è un lavoro lungo. Lunghissimo.