Siccità, l'acqua passa in secondo piano: se ne parla dopo la maratona Atac
Convocata per il 7 settembre un'assemblea capitolina straordinaria
Atac e crisi idrica: i due talloni d'Achille di Roma verranno discussi in Assemblea Capitolina il 7 settembre.
Un'unica data per far venire al pettine i nodi che bloccano la Capitale. Da un lato quello dei mezzi pubblici, con l'azienda dei trasporti in crisi nera, dall'altro quello della carenza di acqua potabile. Il 7 settembre dalle 15.30 alle 21.30 la seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina si occuperà dei conti di Atac. La giunta Raggi avrà 30 minuti per i suoi interventi, poi la parola passerà ai consiglieri di maggioranza e opposizione.
Soltanto in coda alla seduta, cioè dalle 21.30 in poi, il Comune si occuperà della crisi idrica. Tempi ridotti per affrontare una questione di capitale importanza, che ha tenuto il sindaco alle strette per tutto luglio, prima che il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti acconsentisse a far ripartire – anche se in ranghi ridotti – i prelievi dal lago di Bracciano. Ad agosto, poi, il sindaco aveva vinto il ricorso al Tribunale delle Acque che dando ragione al Campidoglio spostava a data da destinarsi lo stop definitivo alle captazioni Acea dal bacino idrico. Niente più crisi imminente per Roma, insomma, e il Campidoglio lo dimostra confinando la discussione acqua dopo un lungo e probabilmente impegnativo dibattito sull'Atac.