Roma

Atac, trasporti e hotel del top manager Simioni ci costano 2700 euro al mese

Il top manager di Atac scelto da Virginia Raggi fa su e giù tra Roma e Padova: nel 2018 bruciati 22 mila euro

di Fabio Carosi

L'Atac è come il ministero degli Interni di Matteo Salvini: si può guidare anche da marte. Diversamente non si spiegherebbe perché l'Ad e presidente dell'azienda dei trasporti più scassata d'Italia riesca a spendere in 8 mesi quasi 7 mila euro in “spese varie di trasporto”.

Chiariamo subito: nulla da eccepire se l'uomo a cui Virginia Raggi ha affidato un miliardo di debito e il concordato falimentare, nonché responsabile del disastro delle scale mobili delle metropolitane di Roma e demiurgo dell'operazione dei bus israeliani re-immatricolati in Germania, si sposti come un fotone, ma come accade in ogni azienda non è la singola voce che compone le note spese a parlare, ma la somma. A quei 7 mila euro di spostamenti in 8 mesi, (quasi mille euro al mese), nella contabilità dell'Atac compare anche la voce “vitto e alloggio” il cui importo da gennaio 2018 a settembre dello stesso anno supera e di molto i 15 mila euro, portando il “costo mensile” dell'Ad e presidente a oltre 22 mila che, divisi per 8 mesi, fanno qualcosa come 2700 euro al mese di spese per muoversi, mangiare e dormire.

rimborso spese paolo simioni
 

Per Atac è tutto regolare e questo perché nella lettera di assunzione il Consiglio di amministrazione ha definito che Simioni può percepire per ogni giorni di presenza a Roma un gettone di massimo 130 euro al giorno, al quale va sommato “il rimborso a piè di lista dei costi di trasferimento dalla residenza sita nel Comune di Padova alla sete di lavoro sita nel Comune di Roma”.

Insomma, il top manager Paolo simioni è veramente un esperto di trasporti, che si muove come un elastico tra Roma e Padova e che fa ricadere sulla collettività il costo di un pendolarismo bizzarro, poiché è lo stesso Cda che nella lettera di assunzione chiarisce che la sede di lavoro è Roma.

Le note spese citate, sono nella documentazione che Atac ha fornito come richiesta di accesso agli atti, presentata dal capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio, Antonello Aurigemma.