Roma
Atac, triplice incarico per Simioni, ma per l'Anac non c'è incompatibilità
L'azienda di trasporto pubblico deve valutare se sussiste conflitto d'interessi
Non c'è nessuna incompatibilità d'incarico tra l'auto-nomina di Paolo Simioni a direttore generale di Atac e i ruoli che ricopre all'interno dell'azienda stessa come presidente e ad. A stabilirlo è l'Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha deciso di archiviare la segnalazione ricevuta in merito. L'Anac ha però richiesto all'azienda di procedere con ulteriori approfondimenti per verificare possibili conflitti di interessi. Sarà il responsabile, prevenzione e corruzione e trasparenza di Atac a valutare la situazione impegnandosi a render noti gli esiti degli accertamenti svolti ad Anac.
Simioni può così continuare a ricoprire il suo triplice ruolo all'interno della municipalizzata dei trasporti dato che la legge definisce quello di direttore generale un "incarico amministrativo di vertice" e non un "incarichi dirigenziali", che sarebbe incompatibile con le cariche di dg e presidente.