Roma

Ater Roma, Maselli, Fdi: "Commissariata ma assume: non conosce regole"

Il consigliere regionale Maselli accusa l'Ater di agire approfittando dell'assenza di controlli, grazie alle dimissioni di Zingaretti e al commissarimento

“L’Ater di Roma è commissariata ma continua ad operare come se non lo fosse". A dirlo in comunicato è Massimiliano Maselli consigliere regionale di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Trasparenza e Pubblicità. L'accusa è rivolta all'Ater di Roma, l'agenzia che si occupa delle case popolari di Roma e provincia commissariata il 10 novembre.

"Non solo sta portando avanti una procedura di vendita a trattativa privata - dice Maselli nel comunicato - anziché ad evidenza pubblica, della sede storica di Lungotevere Tor di Nona, ma continua a sfornare avvisi di selezione pubblica per assumere nuovo personale".

"Approfitta dell'assenza di controlli"

Il Presidente Maselli accusa l'Ater di approfittare dell'assenza di controlli per continuare ad agire come prima.

"Sono stati da poco pubblicati - dice il Maselli - due avvisi per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente con funzioni di dirigente servizio gestione utenza e di un dirigente con funzioni di dirigente servizio patrimonio, con scadenza candidature il 23 dicembre prossimo. Ma il commissario straordinario - spiega Maselli - può mettere in campo solo atti di ordinaria amministrazione ma l’Ater di Roma non sembra conoscere regole. Sta procedendo in assenza di organi di controllo, sia perché il Cda è stato dimissionato sia perché anche la Regione Lazio, con le dimissioni di Zingaretti, svolge solo funzioni di ordinaria amministrazione".

"Colpa del commissario straordinario e del direttore generale"

"Il commissario straordinario Guerritore e il direttore generale Manuelli – conclude Maselli - si comportano e prendono decisioni come se l’Ater Roma fosse un’impresa familiare e di loro proprietà approfittando dell’assenza di qualsiasi forma di verifica e controllo. L’Ater è dei cittadini romani"