Roma

Attaccato Servizio Giardini, 30mila euro di danni. Raggi: “C'è una regia”

L'ombra degli appalti esterni sull'ennesimo blitz vandalico

Un nuovo attacco al Servizio Giardini, stavolta con danni per 30mila euro. Il sindaco Raggi denuncia: “C'è una regia dietro i blitz”. Ma pur senza far nomi, la mente corre a chi per anni ha gestito gli appalto della manutenzione. Sia chiaro: o si tratta di un gruppo di folli che ha preso di mira i mezzi che dovrebbero lavorare nel Comune di Roma, oppure – come dice il sindaco – “c'è una regia” che punta a smantellare le già ridotte potenzialità tecniche del Comune per aprire la strada in piena emergenza potature, ad appalti con la tecnica della somma urgenza.

 

Dopo l'ottavo “attacco” nel giro in un mese, il dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio fa il conto dei danni: “Le prime stime si aggirano intorno ai 30mila euro circa, tuttavia si tratta di danneggiamenti che stanno rendendo inservibili i mezzi speciali del servizio. Le due aree colpite sono Villa Borghese, nel Municipio II, e Villa Lazzaroni nel VII Municipio”.

Il sindaco Raggi, vede dietro le cause dell'attacco la volontà precisa di colpire: “Il Comune presenterà un esposto alla Procura perché sembra che dietro questi danneggiamenti così ripetuti ci sia una regia. Sono comportamenti gravissimi da denunciare, si attacca Roma e i suoi cittadini. Sono attacchi vili, anche se il costo è inferiore ai 50mila euro in un momento di sofferenza per le casse capitoline anche trovare i fondi per rimettere in funzione questi mezzi non è facile". Stigmatizziamo questi comportamenti gravissimi perché chi attacca i mezzi del Servizio Giardini e li rende inutilizzabili attacca Roma e i suoi cittadini. In un momento delicato come quello della primavera quando l'erba cresce e richiede manutenzione. Roma ha 44 milioni di metri quadri di verde e 330mila alberi è la città più verde d'Europa e negli anni '90 aveva una squadra di 1.800 giardinieri invidiata da tutti ma poi ridotta sempre più: oggi siamo a sole 180 persone effettive . E mentre diminuivano i giardinieri aumentavano gli appalti esterni, quello del verde poi sappiamo che è estremamente remunerativo - ha concluso - sappiamo bene chi ha fatto la parte del leone negli scorsi anni in questi appalti”. L'ombra di una regia occulta si allunga così sull'ennesimo atto vandalico al Servizio Giardino, al centro di uno dei filoni dell'inchiesta di Mafia Capitale. Filone che evidenziò come le attività del servizio erano state fortemente infiltrate dal sodalizio criminale, che faceva capo a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi.