Roma

Attacco al verde della Giunta Raggi: giù il cipresso secolare della Balduina

Venerdì 9 ottobre in programma l'abbattimento del secolare cipresso di via Massimi. Insorge FdI: presentata una interrogazione al sindaco Raggi

di Sergio Moschetti

I quartieri di Roma, e tra questi la Balduina, verso la desertificazione come sta avvenendo per la foresta amazzonica? Questa domanda è, ovviamente, una iperbole ma contiene una parte di verità se si considera quanto la Giunta Raggi sta facendo per cancellare il patrimonio arboreo della città a causa dell’incuria di coloro ai quali è istituzionalmente demandata la cura del verde pubblico.

Quello che sta avvenendo alla Balduina appare emblematico per ciò che sembrerebbe una vocazione: per venerdì 9 ottobre, infatti, il servizio giardini di Roma Capitale ha in programma l'abbattimento del secolare cipresso di via Massimi nel tratto tra via della Balduina a via Festo Avieno. È questo l’ulteriore episodio di una lunga sequenza nel corso della quale sono stati abbattuti, la quercia di via Massimi, i pini, tra i protagonisti del film "Il sorpasso", di Proba Petronia, quelli di Largo Maccagno, gli alberelli di via Lucilio; tutto ciò senza, peraltro, alcuna previsione di ripiantamento con altre o simili essenze.

Questa triste situazione è, purtroppo, una realtà che colpisce anche altri quartieri della città come, ad esempio, il quartiere Trieste dove i tronchi dei pini abbattuti sono un ben triste simulacro di una incuria e di una assenza di manutenzione che si perpetua ormai da anni.

Contro tale stato di cose sono intervenuti, da ultimo, gli esponenti di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, Consigliere di Roma Capitale, e Federico Guidi che hanno presentato una interrogazione al Sindaco, Virginia Raggi nel tentativo di impedire l’abbattimento del cipresso di via Massimi.

Nel relativo comunicato si chiedono, in premessa, se non sarà che ai pentastellati non piacciono gli alberi? Ciò non si può escludere considerando l’idiosincrasia che dovrebbero avere nei confronti del colore verde come effetto della esperienza del Governo “giallo verde” e della Lega, loro antica compagna di viaggio.

Ma ciò che motiva l’interrogazione degli esponenti di Fratelli d’Italia, pur precisandovi che “un albero può essere abbattuto solo se effettivamente malato e considerato realmente pericoloso in base alla specifica perizia di un agronomo”, è la richiesta “al Sindaco, anticipandola via mail all’assessore al verde e al capo dipartimento all’ ambiente, di chiarire la situazione, gli interventi di manutenzione effettuati sull'albero, la perizia, e se sia proprio necessario l’abbattimento, diffidandolo a procedere senza che ciò sia giustificato e comprovato”.

L’auspicio in tale intervento è che si possa “salvare l'albero, verificando la strana circostanza del perché, da qualche tempo a questa parte, l'Ufficio giardini sembra essere molto efficiente solo quando deve procedere all'abbattimento e assai latitante nella cura e manutenzione delle alberature”. Richiedendo nel contempo che, in ogni caso, gli alberi che sono stati abbattuti o che dovessero esserlo nel futuro perché non curati e manutenuti “possano essere rimpiantumati con altra essenza”.