Attrici prostitute, il teatro è un bordello. La “casa chiusa” compie 10 anni
Dignità autonome di Prostituzione, il format cult di Melchionna festeggia il decennale
Il teatro come un bordello: ciascuno interpreta una prostituta, o un prostituto, alla mercé dello spettatore di turno a cui viene somministrata una simbolica “pillola dell'arte”.
Giovedì 30 Novembre dalle ore 20.30 nello spazio Largo, in Via Biordo Michelotti a Roma, Dignità Autonome di Prostituzione tira su il sipario per una festa che vale 10 anni e che vedrà coinvolti molti dei protagonisti delle ultime edizioni e tutti coloro che hanno amato e amano questo spettacolo. Tutti insieme in un happening che durerà fino a notte inoltrata, come sempre capitanato dal visionario Luciano Melchionna.
Dignità Autonome di Prostituzione oggi è un bambino di 10 anni, eppure, sembra ieri quando ha mosso i suoi primi passi verso un nuovo modo di fare teatro, una vera e propria esperienza che ha scardinato le convenzioni classiche di questa forma d’arte. Una vera e propria "Casa chiusa dell'Arte" che ha coinvolto oltre 300 attori in 40 edizioni e più di 500mila spettatori/clienti/cuori in oltre 400 repliche. Una festa-evento per suggellare i dieci intensi anni di emozioni, lacrime, risate, spettacoli, concerti, circo, danza, confronti, giochi, sguardi, silenzi, urla e tanti, tantissimi applausi... quelli per la folle giostra fatta girare dal geniale Mangiafuoco, "Papi" Luciano Melchionna, che l'ha creata con l'amata "Anya" Betta Cianchini.
Con l'occasione sarà presentato il nuovo nato "Dignità - Mono-luoghi per attori, spettatori e lettori attivi", la raccolta di monologhi di Luciano Melchionna, edito da Chi Più Ne ART, con cui l'autore festeggia la gioiosa ricorrenza.