Roma

Aurelia Sordi truffata, dipendenti infedeli sotto accusa: chieste 9 condanne

Prosegue il processo sul presunto raggiro ai danni della sorella di Albero, morta nel 2014

Aurelia Sordi truffata e raggirata. Il pm Eugenio Albamonte ha chiesto nove condanne per il maxi-imbroglio ai danni della sorella del mitico Alberto.

 

Nel mirino il notaio Gabriele Sciumbata e per l'avvocato Francesca Piccolella, per i quali sono state sollecitate condanne a 4 anni di reclusione. L'accusa ha, inoltre, chiesto di infliggere 3 anni e 5 mesi (e 2000 euro) ad Arturo Artadi, storico autista dell'attore e factotum della famiglia e 2 anni all'avvocato Carlo Farina.

Nei confronti degli imputati l'accusa è di circonvenzione di incapace, in riferimento alla delega con cui la sorella di Sordi avrebbe dato il via libera ad Artadi di operare sui suoi conti correnti. Infine la Procura ha chiesto di condannare a 2 anni e 6 mesi, per l'accusa di ricettazione, cinque dipendenti della casa di Sordi, a via Caracalla.

I cinque sono accusati di avere ricevuto, in qualità di destinatari illegittimi dal patrimonio di Sordi, complessivamente 2,5 milioni di euro.