Roma
Autisti senza stipendi, disabili a piedi. Il Comune taglia il servizio Meditral
I Lavoratori del servizio di trasporto disabili a chiamata affidato alla società Meditral dall'Assessorato alle Politiche Sociali, non percepiscono lo stipendio da quasi tre mesi e loro e le loro famiglie sono ormai allo stremo. A breve, buona parte dei Lavoratori, non essendo più in grado economicamente a recarsi al lavoro con i propri mezzi, non potranno più garantire il servizio.
"È inaccettabile e siamo decisi ad intraprendere tutte le iniziative nel rispetto delle leggi e normative vigenti - commentano dalla società che opera il servizio di trasporto collettivo - Nonostante ciò, i Lavoratori, stanno garantendo con professionalità e abnegazione il servizio. Gli incontri informali e ufficiali con la società non hanno avuto l'esito previsto, pertanto abbiamo inviato richiesta di urgente incontro il 6/10/2015 all'Assessorato delle Politiche Sociali per istituire un tavolo di trattativa con tutti gli attori, ma a tutt'oggi rimasta inevasa".
Tutto inizia quando nel 2012 il dipartimento Politiche sociali avvia “una indagine di mercato finalizzata all'affidamento del servizio di trasporto per persone disabili”: è la Meditral, specializzata nella mobilità in ambito sanitario e sociale, in attesa di una gara pubblica, ad ottenere in affido temporaneo il servizio: 2,2 milioni per semestre.
Il 1° febbraio 2013 la giunta Alemanno proroga in via sperimentale il servizio per un anno. In attesa di riorganizzare il trasporto una gara europea viene sospesa dal nuovo direttore del Dipartimento e la fine della sperimentazione prorogata fino a settembre 2014. Dopo mesi di monitoraggio, proiezioni e studi la Giunta decide alla fine di optare per una delibera che lascia ai disabili la libertà di scegliere se affidarsi o meno al servizio o ad un taxi, assegnando a ciascuno un budget fino a un massimo di 1.100 euro al mese a seconda della frequenza e della lunghezza degli spostamenti.
La delibera 304 del 22 novembre 2014 revoca il servizio a Meditral condannando i lavoratori a restare senza un lavoro, affidando all’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità il compito di trovare una soluzione al trasporto per i disabili. Segue un anno di passione vissuta in piazza insieme ai dipendenti della Multiservizi. Il 13 ottobre si è espressa pure la consigliera Erica Battaglia, parlando dei dipendenti e delle future gestioni del trasporto disabili “…verificheremo con gli uffici se sia possibile inserire in questa gara una clausola sociale con l’obbligo, a carico dell’impresa aggiudicataria, di assorbire i lavoratori a rischio licenziamento. Le preoccupazioni dei lavoratori sono, alla stregua di quelle dei disabili, finalizzate ad erogare un servizio migliore”. La fine della Giunta Marino rischia di lasciare il problema inrisolto.