Roma
Auto elettriche e ricarica sotto casa: la soluzione fai da te con la prolunga
Macchina elettrica in carica sulle strisce pedonali e con la prolunga: è la soluzione fai da te dei romani alla ricarica con la colonnina
Auto elettriche, ai romani piacciono da matti. Ma pur di non allontanarsi troppo da casa o dal lavoro per ricaricarle se ne inventano una più del diavolo: la soluzione fai da te alla maledizione della colonnina di ricarica sotto casa è macchina in divieto di sosta in carica con una prolunga chilometrica.
La “sosta selvaggia” ora riguarda non solo chi preferisce i più sbrigativi divieti di sosta o doppie file ad una classica striscia bianca o blu, ma anche gli “autoelettricamuniti”. La ciliegina sulla torta arriva direttamente dal centro di Roma: via del Pellegrino, Campo de' Fiori; un'auto elettrica parcheggiata sulle strisce pedonali ed in carica in casa grazie a metri e metri di prolunga.
È la “genialità” dei romani, una soluzione fai da te per risparmiare una passeggiata, in questo caso, di circa 5 minuti. La colonnina di ricarica più vicina a via del Pellegrino è proprio in piazza S. Andrea della Valle, ovvero a 450 metri di distanza. Il cittadino ha preferito correre il rischio di prendere una multa ma avere la ricarica sotto casa rispetto ad allontanarsi di meno di mezzo chilometro. Tutti ovviamente vorrebbero avere la colonnina vicino casa o a lavoro ma al Comune, indietro in campo di rifiuti e trasporto pubblico, non gli si può rimproverare nulla in materia perché in regola con il Pnire, il Piano Nazionale Infrastrutture per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica.
La situazione delle auto elettriche a Roma
A Roma, che secondo l'ultima analisi dell'Unrae è al primo posto per immatricolazioni di auto elettriche nel 2019, girano circa 1300 macchine “full electric”. Le colonnine di ricarica sono, si legge sul sito di Roma Mobilità, “118 attivate da ENEL spa con il coordinamento del Dipartimento Mobilità di Roma Capitale ed il supporto tecnico di Roma Servizi per la Mobilità”.
Il PNire indicava come obiettivo da raggiungere, entro il 2020, che il numero delle colonnine doveva essere non inferiore a 1/10 dei veicoli circolanti. Al momento quindi al Comune di Roma mancherebbero circa una decina di colonnine per rispettare gli obiettivi del piano.