Roma
Autocertificazione sui treni, nel Lazio resta l'obbligo per la Polizia Locale
Gli agenti che vorranno viaggiare gratuitamente devono mostrare l'autocertificazione al capotreno
Dal 1 aprile stop al Green Pass per viaggiare sui treni, ma alcune categorie di lavoratori dovranno comunque mostrare un'autocertificazione. Sono gli agenti della Polizia Locale che se vorranno continuare a viaggiare gratuitamente sui treni del Lazio dovranno far vedere un'autocertificazione al capotreno.
Protesta l'Ugl Lazio a seguito del provvedimento preso dalla Regione Lazio lo scorso 14 marzo che obbliga gli agenti della Polizia Locale a mostrare un'autocertificazione per viaggiare gratuitamente, come è consentito alle forze dell'ordine, sui treni regionali. La decisione è stata presa dalla Pisana come condizione agli agenti della Polizia Locale dei Comuni del Lazio per poter usufruire del trasporto ferroviario per lo spostamento casa-lavoro in condizione di gratuità come già riconosciuto da 18 anni a questa parte ai militari, polizie private, VV.F. e C.R.I.
Viaggi gratis sui treni per i militari
In tutto questo tempo a essere esclusi, come sottolinea il sindacato, erano stati gli operatori della Polizia Locale. Con la legge di bilancio del 30 dicembre scorso, la Giunta regionale aveva inserito nella legge 16 del 16 giugno 2003 gli agenti della Polizia locale ai quali era riconosciuta la possibilità di usufruire gratuitamente del trasporto ferroviario nel tragitto casa-lavoro, ma, con successive linee guida degli uffici competenti, veniva imposto l'obbligo di consegnare un'autocertificazione per ogni viaggio al capotreno prima di salire a bordo, pena la sanzione prevista per mancanza del titolo di viaggio.
Ugl Lazio indignato
Il Segretario regionale della UGL Lazio, Armando Valiani, è intervenuto sul caso: "Abbiamo appreso con vivo compiacimento della modifica legislativa dell'amministrazione Zingaretti a favore di una categoria di Polizia che, seppur esclusa dal riconoscimento attribuito alle FF.OO e militari, ha sempre offerto assistenza a bordo treno ogni qualvolta se ne presentava la necessità al di là dei propri limiti giuridici che, al proposito, appaiono davvero anacronistici. Ma, allo stesso modo, ci indignamo per la nuova pretesa condizione che pone un pubblico ufficiale di un Corpo di Polizia ad una sorta di gogna nel dover rincorrere lungo la banchina, o lungo il treno, un altro pubblico ufficiale del trasporto pubblico, davanti centinaia di viaggiatori, per consegnare un'autocertificazione per attestare la propria qualità desumibile, tranquillamente al momento del controllo, dal tesserino di servizio accompagnato dalla carta d'identità che attesta la propria residenza".
Il Sindacato scrive alla Regione
Il sindacato ha poi richiesto un incontro in merito con l'Assessore Regionale alla Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa Valentina Corrado e ha annunciato che verrà coinvolto anche l' Assessore ai Trasporti. L'Ugl Lazio ha quindi dichiarato: "Siamo certi di poter correggere quello che appare un'incidente kafkiano".