Roma

Avs al vetriolo contro Gualtieri: “Smeriglio autorevole ma non è uno dei nostri”. Firmato Zaratti, Europa Verde

L'Alleanza Verdi e Sinistra sul rimpasto di Giunta: “Nessuna interlocuzione col sindaco. Nessuno eletto con Sinistra Civica Ecologista usi il nostro simbolo”

Avs e Europa Verde, la galassia ecologista e Verde sferra un attacco sottile ma avvelenato al sindaco Gualtieri: il neo assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, “è un politico autorevole, ma non è uno dei nostri”.


Lo affermano Filiberto Zaratti, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde del Lazio, Guglielmo Calcerano e Marta Bevilacqua co-portavoce provinciali di Roma.

"Avs non ha interloquito, non c'è nessun rappresentante di Avs in Giunta"

Il teso della presa di distanza: “In merito al recente rimpasto della Giunta comunale di Roma Capitale corre l’obbligo di precisare che non vi è stata alcuna partecipazione politica di Avs. Non vi è nessun rappresentante di Avs in Giunta, non vi è stata alcuna interlocuzione con il Sindaco Gualtieri ne’ su questo argomento ne’ su questioni programmatiche fondamentali come l’inceneritore di Santa Palomba sul quale vi è la nostra totale contrarietà. Ribadiamo i nostri auguri di buon lavoro a Massimiliano Smeriglio che e’ un autorevole esponente della lista Sinistra Civica Ecologista".

"Non esiste un Gruppo Avs in Consiglio Comunale"

"Con Smeriglio c’è stata una collaborazione proficua quando è stato candidato come indipendente (così come molte e molti altri) nelle liste di Avs nelle scorse elezioni europee. È doveroso poi precisare per chiarezza che comunque non esiste un gruppo Avs nell’assemblea capitolina. È necessario anche ribadire che gli esponenti e gli eletti di Sinistra Civica Ecologista nel Comune di Roma, nel Consiglio Metropolitano e nei Municipi non hanno alcun titolo per utilizzare sigla, nome e simbolo di Avs. Siamo sempre più convinti che, al netto dei rimpasti di Giunta, la priorità sia quella di aprire immediatamente un grande dibattito tra le forze progressiste, ecologiste e democratiche, le associazioni ed i comitati della città per ragionare insieme sul futuro di Roma”, conclude.