Roma
Baby delfino muore in mare. L'ultima corsa della madre
Venerdì scorso il team di ricercatori di Oceanomare Delphis Onlus impegnato nel progetto ‘Delfini Capitolini’ ha osservato in mare, due miglia fuori il porto di Ostia, una situazione molto particolare e triste: un esemplare adulto di tursiope che ‘accudiva’ un piccolo già in stato di decomposizione, sostenendo e trasportando il corpo senza vita, e cercando disperatamente di tenerlo a galla”.
“In assenza di informazioni specifiche – proseguono - supponiamo che l’individuo adulto sia la madre. Nelle vicinanze della coppia madre-piccolo era presente anche un altro esemplare, che mostrava un comportamento di accompagnamento e supporto. Il comportamento di sostegno e trasporto di un piccolo morto, chiamato in inglese 'Carrying dead calf', è stato descritto per la prima volta da Aristotele 24 secoli fa e probabilmente è una conseguenza dell’intenso legame che esiste tra madre e piccolo: un legame così forte da rendere la madre incapace di lasciare il figlio nonostante l’evidenza della morte. Le femmine dei tursiopi raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6-12 anni, mentre i maschi intorno ai 10-13 anni; si riproducono ogni 2-6 anni e la gestazione dura 12 mesi; partoriscono di norma un solo piccolo, lungo circa 1 metro, che viene allattato fino all'età di 18-20 mesi, quando è completato lo svezzamento".
"Invitiamo tutti a segnalarci l’eventuale spiaggiamento del piccolo e a chiamarci per ogni osservazione di delfini nell’area di Tor Paterno, Ostia, Fiumicino e Ladispoli”.