Baby squillo Parioli, per la mamma “maitresse” si aprono le porte del carcere
La donna tratteneva i guadagni della figlia che si prostituiva
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro hanno arrestato la mamma di una delle giovanissime ragazze coinvolte nello scandalo delle cosiddette “prostitute minorenni ai Parioli”, portato alla luce, nell’ottobre del 2013, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci.
Dopo il rigetto del ricorso in Cassazione, è diventata definitiva la sentenza di condanna, emessa dalla Corte d’Appello di Roma, con le accuse di prostituzione minorile aggravata; i Carabinieri di Roma Montesacro hanno così notificato alla donna il conseguente ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.
La mamma, romana di 46 anni, era stata già arrestata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci, il 28 ottobre del 2013 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Nel corso delle indagini, i militari hanno accertato come la donna fosse perfettamente al corrente dell’attività della figlia, favorendola e percependone anche parte dei profitti. La donna sconterà la pena presso il carcere di Rebibbia femminile.
La donna, 46enne, vive nel quartiere Città giardino senza la figlia, che le è stata tolta dal tribunale come pena accessoria. A Rebibbia dovrà scontare una condanna a 6 anni di carcere
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