Roma

Bambin Gesù, arriva l'ok dell'Aifa alle terapie geniche avanzate

Linfociti geneticamente modificati per combattere i tumori

L'Agenzia Italiana del Farmaco concederà al Bambin Gesù di sperimentare e produrre farmaci per la terapia genica e cellulare.

 

L’Officina Farmaceutica del Bambino Gesù si estende su 1200 metri quadri e al momento ospita 8 locali asettici destinati alla produzione e al rilascio di nuove terapie per le malattie che non hanno ancora una cura certa. La scelta dell'Aifa arriva dopo un'ispezione in cui l'ospedale è stato giudicato conforme agli standard del sistema di qualità, da superare per essere scelti come sede per nuovi studi sperimentali.
Questa autorizzazione amplia e completa la precedente, che riguardava solamente a prodotti di terapia cellulare non soggetti a manipolazione genica. Con l'ok di Aifa, il Bambin Gesù potrà migliorare la ricerca e garantire cure ancora più innovative e sofisticate ai propri pazienti.
“Il principale ambito di applicazione di queste terapie avanzate è quello onco-ematologico. Grazie a questo riconoscimento, l'Ospedale Bambino Gesù potrà
attivare trattamenti con linfociti geneticamente modificati attraverso un recettore (chiamato recettore chimerico antigenico) in grado di reindirizzarne l'azione selettivamente sul bersaglio tumorale. Di questa straordinaria innovazione biotecnologica beneficeranno, ovviamente, i bambini ricoverati presso la nostra struttura, ma anche altri pazienti, compresi quelli adulti” ha commentato Bruno Dallapiccola, direttore scientifico del Bambino Gesù.