Roma

Bambin Gesù: clown, giochi e prevenzione nella Giornata mondiale del diabete

L'ospedale romano lancia l'allarme: “Diabete in età pediatrica in crescita”

Medici, infermieri e “clown dottori” insieme ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Attraverso giochi, storie e materiale informativo il Bambin Gesù scende in campo contro il diabete in età pediatrica.

 

In occasione della Giornata mondiale del diabete, in programma il 14 novembre, il Day hospital di diabetologa e le sale d'attesa dell'ospedale si coloreranno così con la magia della clownterapia. Attraverso questo espediente sarà possibile spiegare cos'è il diabete mellito di tipo 1, i sintomi, le modalità di cura della patologia e l’importanza di adottare un corretto stile di vita e una sana alimentazione. "È fondamentale essere consapevoli che un bambino cui sia stato diagnosticato il diabete, - spiega il Bambin Gesù in una nota - una volta adottata la giusta terapia, ha la possibilità di condurre la stessa vita e fare le stesse cose di tutti i suoi coetanei. In Italia sono circa 20 mila le persone nella fascia di età 0-18 anni che soffrono di diabete (per la maggior parte proprio di diabete mellito di tipo 1). I dati epidemiologici di tutti i Paesi del mondo, inoltre, raccontano che l’incremento annuale della malattia in età pediatrica di quasi il 4% è più importante nella fascia di età dei più piccoli. In questi ultimi anni sono in rapida crescita anche i casi di diabete mellito di tipo 2, di solito riscontrato in età adulta, diagnosticato invece già in età puberale. L’anticipo è legato all’aumento dell’obesità, che consegue ad abitudini alimentari scorrette e alla sedentarietà".

La mancanza di '”cultura diabetologica” porta infatti molto spesso ad un ritardo nella diagnosi della malattia, nonché ad un numero elevato di chetoacidosi, la forma più grave e spesso drammatica di esordio del diabete di tipo 1.  L”a Giornata Mondiale del Diabete ­- spiega la dottoressa Patrizia Patera, diabetologa dell’unità operativa di diabetologia del Bambino Gesù - è un’occasione importante per accendere un faro su questa patologia soprattutto per il diabete in età pediatrica perché, pur essendo la più frequente malattia endocrina dell’infanzia, pochi sanno che anche i bambini possono soffrirne”.