Bancarotta fraudolenta, arrestati 3 imprenditori romani: distrazioni per 3mln - Affaritaliani.it

Roma

Bancarotta fraudolenta, arrestati 3 imprenditori romani: distrazioni per 3mln

Sono accusati di dichiarazioni fiscali falsate per un valore di 250 mila euro

In manette 3 imprenditori romani accusati della bancarotta fraudolenta della società Valorizzazioni immobiliari S.r.l.. Andrea Pierini, Mauro De Angelis e Fabrizio De Giovanni figurano inoltre nelle compagini sociali di numerose imprese, molte delle quali non hanno mai presentato dichiarazioni fiscali.

 

Viaggiavano su Jaguar, Land Rover e Suv Infinity, ma dichiaravano redditi modestissimi. Gli imprenditori romani della società Valorizzazioni immobiliari S.r.l. - operante nel settore della costruzione di edifici residenziali - sono accusati di bancarotta hanno distratto beni patrimoniali per circa 3 milioni di euro, corrispondenti alla differenza tra l’attivo indicato nell’ultimo bilancio ed il valore degli immobili ancora di pertinenza dell’impresa. Nella mattina di mercoledì 13 settembre i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno posto in custodia cautelare degli arresti domiciliari Andrea Pierini, Mauro De Angelise, Fabrizio De Giovanni. I tre imprenditori, oltre ad avere precedenti specifici in materia di reati fallimentari, figurano nelle compagini sociali di numerose imprese, molte delle quali non hanno mai presentato dichiarazioni fiscali.
In particolare, De Angelis, funzionario di banca in pensione, ha nel tempo assunto cariche in ben 44 società, molte delle quali già fallite, mentre in altre riveste il ruolo di liquidatore.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno dimostrato che Pierini e De Angelis, quali rappresentanti legali pro tempore dell'azienda fallita, in concorso con l’amministratore di fatto De Giovanni, hanno messo in atto una strategia criminosa finalizzata ad appropriarsi dei beni dell'impresa, anche attraverso una società con sede a Londra riconducibile ad uno degli arrestati, che ha acquisito ad un prezzo irrisorio la partecipazione più rilevante di Valorizzazioni immobiliari S.r.l.. Prima del fallimento, i tre hanno tentato di vendere numerosi appartamenti di proprietà della società, riuscendo ad intascare i corrispettivi dei contratti preliminari stipulati con gli acquirenti. Gli imprenditori si sono dimostrati colpevoli di non aver onorato i debiti fiscali e contributivi della società per un ammontare complessivo di oltre 250 mila euro. Inoltre non hanno pagato le cartelle esattoriali emesse nei confronti di altre società a loro riconducibili, gran parte delle quali fallite come la “Valorizzazioni”. Hanno distratto beni patrimoniali per circa 3 milioni di euro, corrispondente alla differenza tra l’attivo indicato nell’ultimo bilancio di esercizio ed il valore degli immobili di ancora di pertinenza dell’impresa. Ai protagonisti della vicenda è stata contestata anche la sottrazione della documentazione contabile della società.