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Roma
Banda della Magliana, al via l'interrogatorio di Marcello Colafigli in carcere
Marcello Colafigli

Si terrà oggi, giovedì 6 giugno, in carcere l'interrogatorio di garanzia per Marcello Colafigli con un passato nella Banda della Magliana. Marcellone, in questi due giorni di carcere non ha parlato con nessuno, è una cella singola nel reparto di alta sicurezza.

Il 70enne è stato arrestato martedì 4 giugno nell'ambito dell'operazione della Dda di Roma che ha portato a 28 misure per accuse che vanno dall'associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, alla tentata rapina in concorso e tentata estorsione in concorso, alla ricettazione e possesso illegale di armi.

L'inchiesta

L'inchiesta ha riguardato un sodalizio criminale, con base logistica nella Capitale e operativo nell'area della Magliana e sul litorale laziale, capeggiato da Colafigli che, secondo l'accusa, nonostante in regime di semilibertà, era riuscito a pianificare cessioni e acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dall'estero (Spagna e Colombia), mantenendo rapporti con esponenti della 'ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana e con albanesi, inseriti in un cartello narcos sudamericano.

Le motivazioni del Gip

"L'eccezionalità dell'attitudine delinquenziale di Marcello Colafigli – ha sottolineato il gip nell'ordinanza - elemento storico della Banda della Magliana, è resa evidente non solo dalla sua disinvoltura nell'intrattenere legami con figure criminali di primo piano o dalla facilità nel compimento di reati di varia natura ma, ancor più, dall'impermeabilità al trentennale periodo di carcerazione non essendo mutate né l'indole né la conoscenza delle dinamiche criminali nel territorio romano e nazionale".

 

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