Roma
Basta guerra e Covid. Sul web si parla di amori e tradimenti: la ricerca
Boom di conversazioni sulla poligamia di Pupo, il matrimonio del giornalista Alberto Matano o la crisi tra Pique e Shakira
Più temi leggeri, meno guerra e Covid. È quanto emerge da una ricerca effettuata da SocialCom che, con l’ausilio di Blogmeter, ha analizzato le conversazioni degli italiani negli ultimi 45 giorn.
Secondo i dati, gli italiani sono stufi di parlare di guerra e Covid, mentre preferiscono temi più leggeri come amori e tradimenti.
Amori e tradimenti, la ricerca di SocialCom: i dati
Nel dettaglio, è il tema della guerra quello che ha registrato il maggior decremento: -64% le mentions, - 74,26% le interazioni. Anche le discussioni sul Covid non sono state da meno, subendo importanti decrementi: -35,6% le mentions, -56,51% le interazioni. Sui due temi si registra inoltre un sentiment in prevalenza negativo: 70,51% sulla guerra, 53,87% sul Covid.
Situazione completamente opposta quella relativa al tema degli amori e dei tradimenti. Nel periodo analizzato le mentions sono cresciute del 67%, così come le interazioni (+56%). Sul tema si registra un sentiment in prevalenza positivo (+45,66%). Su questo tema è stato poi realizzato un focus. Tra il 1° maggio e il 16 giugno sono stati oltre 720.000 i messaggi rilevati, che hanno generato 11,1 milioni di interazioni (reazioni, commenti, condivisioni). Il picco delle conversazioni si è registrato proprio negli ultimi giorni, dopo alcune notizie pubblicate sul tema, come la poligamia di Pupo, il matrimonio del giornalista Rai Alberto Matano e altri annunci social come Lisa Mantler del duo Lisa e Lena oppure La Sabri e Pika Palindromo.
La rete esprime un interesse forte verso il tema, concentrando – in particolare - le espressioni negative e polemiche nei confronti di situazioni di crisi come il caso di Piquè e Shakira. Tra le parole utilizzate troviamo proprio “Tradimenti”, “Amanti”, “Poligamia”. Sono soprattutto gli under 30 a parlare di questi argomenti, secondo la ricerca. Un dato che si evince dal numero delle interazioni, che sono generate maggiormente su Instagram, social dove oltre il 70% degli utenti hanno un'età inferiore ai 30 anni. Relativamente al genere degli utenti che più si appassionano al tema, troviamo utenti di sesso maschile (52,4%).