Roma

Beatrice Lorenzin, da Forza Italia al Pd: tutte le capriole dell'ex ministro

Da Berlusconi a Zingaretti, passando per Alfano e Renzi: in 23 anni la Lorenzin ha cambiato 6 partiti

Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute nei governi Letta, Renzi e Gentiloni, entra a far parte del Pd. L'ufficialità del suo ingresso nel Partito Democratico avverrà oggi, venerdì 20 settembre, alle ore 16: Zingaretti infatti consegnerà la tessera del partito nella sede nazionale. Per lei è il sesto "trasferimento" in 23 anni di carriera politica.

 

Il pensiero politico della Lorenzin era ormai noto: "Solo gli sciocchi nella vita restano sempre nello stesso posto", disse quando le si faceva notare l'ennesimo cambio di partito. Ora sposa il Pd perché, scrive su Facebook, è “l'unico partito in grado di arginare e contrastare la deriva plebiscitaria e illiberale della Lega di Matteo Salvini”.

Dal 1996, anno in cui è cominciata la sua carriera politica, le sue “capriole” sono state molteplici, ben 6. Tutto iniziò nei Giovani di Forza Italia. Nel 1997 fu eletta consigliera comunale a Roma, nel Municipio XIII, sempre con il partito di Berlusconi. Nel 2008 entra nel Popolo delle Libertà e diventando per la prima volta onorevole. Quando Alfano optò per la scissione dal Pdl e creò il Nuovo Centrodestra nel 2013, la Lorenzin lo seguì nel suo nuovo progetto politico. L'anno seguente si candidò alle elezioni Europee nella coalizione Nuovo Centrodestra – Unione di Centro. Nel 2017 doppio cambio: prima passa ad Alternativa Popolare e poi a Civica Popolare, in appoggio al Pd di Matteo Renzi. Infine l'ingresso nel Partito Democratico di Zingaretti il 20 settembre 2019.